AgenPress – “Qui non siamo più nel teatrino, siamo finiti nella commedia. Qualcuno è riuscito infatti a dirci che prima di discutere, avremmo dovuto ritirare la richiesta di non passaggio agli articoli. È proprio per questo motivo: io non vi credo più e quindi mantengo la richiesta di non passaggio agli articoli e chiedo anche il voto segreto.
Se infatti dovessimo procedere in questo cammino, con 80 o 100 voti a scrutinio segreto, non so cosa potrebbe uscire da questa Aula come provvedimento e piuttosto che fare un mostro giuridico o una porcata – e io di porcata me ne intendo – vi garantisco che è meglio fermarsi qui per non ricascarci un’altra volta”.
Così il senatore leghista Roberto Calderoli difendendo in Aula la richiesta, avanzata da lega e FdI, di cosiddetta ‘tagliola’ sul ddl Zan.
“Evviva, vittoria! Grazie alla mia richiesta di non passaggio all’esame degli articoli e di voto segreto si è posto fine, definitivamente, al ddl Zan, affossato con ben 23 voti di scarto! Quando i professionisti scendono in campo è meglio che i dilettanti che restino in panchina…”.