AgenPress. “In un Paese in profonda crisi, nel quale vengono negate libertà fondamentali e aumenta la sofferenza sociale, la sentenza del Consiglio di Stato che si pronuncia contro una legge votata dal Parlamento e annulla di fatto le attuali concessioni demaniali marittime, rappresenta l’ennesimo colpo basso contro un’intera categoria di lavoratori e imprenditori italiani”, dichiara Gianluigi Paragone, leader di Italexit.
“Dal 31 dicembre del 2023, la messa al bando delle concessioni prevista dalla sentenza si trasformerebbe nell’ennesimo regalo alle multinazionali, e metterebbe in ginocchio decine di migliaia di imprese, la maggior parte delle quali a conduzione familiare.
Voglio perciò esprimere la mia piena solidarietà ai lavoratori del settore, e chiedo che il governo convochi i rappresentanti di categoria per affrontare con la massima urgenza una situazione di assoluta gravità, nella quale oltretutto si verifica l’ennesimo disconoscimento della funzione legislativa del Parlamento”.