AgenPress – Il Green pass dovrebbe durare sei mesi dal primo febbraio. E’ quanto si apprende da fonti di governo al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi. Il empo di durata del Green pass dunque passerà dagli attuali nove ai sei mesi. Con ordinanza del ministro della salute il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
Si attende però sul punto un approfondimento tecnico, che coinvolgerebbe anche l’Aifa. Secondo diverse fonti governative, le nuove misure per il contrasto al Covid potrebbero prevedere l’obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia e Ffp2 in ambienti chiusi quali cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto.
Il governo valuta l’introduzione di prezzi calmierati per la mascherine Ffp2, dopo l’introduzione dell’obbligo nei cinema, teatri, eventi sportivi e mezzi di trasporto, emerge da diverse fonti governative. A quanto si apprende, la proposta sarebbe stata sostenuta da Fi e Iv, che avrebbe chiesto di calmierare i prezzi in particolare per gli studenti.
Secondo quanto sarebbe stato comunicato in cabina di regia, alla luce dei primi dati del flash surveys volto dall’Iss, la diffusione di Omicron in Italia è del 28,2%.
Fino al 31 gennaio non si potranno più consumare cibi e bevande al cinema, nei teatri e in occasione di eventi sportivi e via al Super Green pass al ristorante e per consumare al banco. Stop alle feste, anche in piazza e all’aperto. E’ uno dei punti sui quali si sarebbe trovato un accordo nella cabina di regia anche con l’obiettivo di uniformare le misure in tutta Italia visto che alcune regioni e sindaci si erano già mossi in questa direzione.
Per poter partecipare ad una festa in un locale o per andare a ballare in discoteca tra il 28 e il 31 dicembre bisognerà aver fatto la terza dose del vaccino oppure avere l’esito negativo di un tampone se si è ancora in attesa del booster. Sarebbe questo l’orientamento emerso dalla cabina di regia sulla questione dei tamponi per i vaccinati anche se una decisione definitiva, spiegano diverse fonti, sarà presa in Cdm.
Il governo non pensa di introdurre raccomandazioni sul numero massimo di invitati a casa a Natale o Capodanno. Lo scorso anno nelle festività era stato raccomandato di limitare il numero di invitati, congiunti esclusi.