AgenPress – “Sono stato molto grato per il vostro amore, sostegno e messaggi a cui non sono ancora in grado di rispondere a tutti, ma anche di sicuro sono fortunato di essere circondato dall’amore di molte persone intorno a me. Ho avuto la fortuna di essere tra la mia famiglia e i miei cari in un giorno come oggi ma non posso dimenticare i miei fratelli e sorelle che non sono ancora tra le loro famiglie. Spero che l’anno prossimo tutti siano nelle loro case in ogni occasione o momento che erano soliti passare con i loro cari e nessuno sia privato di momenti caldi” che “ti mancano quando sei solo, non puoi cancellare questo dalla tua memoria”.
E’ quanto scrive Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna che è stato scarcerato a inizio dicembre dopo quasi due anni di prigione, ma che è ancora sotto processo in Egitto, con la prossima udienza fissata al primo febbraio.
“Le parole con cui ha accompagnato gli auguri di buon anno confermano la generosità e la sensibilità d’animo di Patrick Zaki. Così come dal carcere continuava a pensare a chi era fuori, così ora provvisoriamente libero continua a pensare a chi è ancora in prigione. È davvero una persona speciale, un vero difensore dei diritti umani”, commenta Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.