AgenPress – Grande commozione e una folla ininterrotta alla camera ardente allestita ieri in Campidoglio per David Sassoli. Il calore delle istituzioni, della politica e del giornalismo, dei colleghi di una vita, tutti stretti alla moglie e ai figli dell’ex presidente del Parlamento europeo. E poi tanta gente comune, circa 4mila persone, perché Sassoli era anche il volto sorridente, rassicurante ed educato che i telespettatori avevano avuto modo negli anni di conoscere e amare.
Tanti i fiori deposti vicino al feretro e alle numerose corone, da quelle delle istituzioni a quella mandata da Nancy Pelosi. Commovente il picchetto d’onore degli ex colleghi del Tg1, compagni di viaggio e amici di sempre.
Ad accogliere il feretro al suo arrivo in Campidoglio, la moglie e i figli di David Sassoli. I primi ad arrivare nella sala della Protomoteca il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Mario Draghi, accolti dal sindaco Gualtieri.
Mentre a Roma si avviava la chiusura della camera ardente, a Brest, nel nord-ovest della Francia, Sassoli veniva ricordato con un minuto di silenzio dalle diplomazie europee al vertice dei ministri degli Esteri Ue, con Luigi Di Maio che sottolineava il “vuoto enorme” lasciato da questa scomparsa.
Lunedì pomeriggio, a Strasburgo, si terrà una commemorazione alla plenaria del Parlamento Ue, a cui dovrebbe partecipare anche il premier Mario Draghi.
“Tanti lo consideravano uno di noi per quell’aria empatica, un po’ per tutti era un compagno di classe, quello che tutti avremmo desiderato, che sicuramente ci avrebbe aiutato. Credente sereno, senza evitare dubbi, pieno di rispetto e garbo, come il suo carattere. Era un uomo di parte e un uomo di tutti, perché la sua parte era quella della persona”. Con queste parole, cariche di affetto, il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna ed amico d’infanzia, ricorda David Sassoli durante l’omelia. Lo ricorda come “beato anche nella sofferenza della malattia, vissuta con dignità senza lamentarsi. David era un uomo di tutti, la politica per lui era democrazia, voleva un’Europa Unita”.
E una folla commossa segue i funerali di Stato davanti un maxischermo allestito nelle immediate vicinanze della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen è stata accolta dal picchetto d’onore delle forze armate all’ingresso della chiesa. Poco prima arrivato buona parte del governo italiano. Presenti, tra gli altri, i ministri Luigi Di Maio, Dario Franceschini, Luciana Lamorgese, Patrizia Bianchi, Andrea Orlando, Lorenzo Guerini. Partecipano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del consiglio Mario Draghi, i presidenti della Camera e del Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Ammesse fino a 300 persone, mentre all’esterno è allestito un maxi schermo per consentire ai cittadini presenti di assistere al rito funebre. La Santa Messa è officiata dall’Arcivescovo di Bologna cardinale Matteo Zuppi e concelebrata dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori, dal Vicario generale per la diocesi di Roma Cardinale Angelo De Donatis, dal Segretario per i Rapporti con gli Stati Paul Gallagher, da Mons. Massimiliano Boiardi e da Padre Francesco Occhetta.