Kharkiv. Bombe russe uccidono sopravvissuto lager nazisti. Aveva 96 anni

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 AgenPress – “Boris Romanchenko, 96anni, ex prigioniero dei lager nazisti, è morto a Kharkiv. Dopo essere sopravvissuto a Buchenwald, Peenemunde, Dora Mittelbau, Bergen-Belsen, è stato ucciso da un missile russo lanciato contro il suo appartamento durante ‘l’operazione di denazificazione’. I nuovi fascisti continuano il lavoro di Hitler”. Lo scrive sul suo canale Telegram il sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj.

 Secondo il Buchenwald Memorial Institute Romanchenko viveva in un condominio a Kharkiv che è stato colpito durante un attacco russo.

 Era sopravvissuto ai campi di concentramento di Buchenwald, Peenemünde, Dora e Bergen-Belsen durante la seconda guerra mondiale. 

Romanchenko ha lavorato “intensamente sulla memoria dei crimini nazisti ed è stato vicepresidente del Comitato internazionale Buchenwald-Dora”, ha affermato l’istituto.

Nel 2012, Romanchenko ha partecipato a un evento in ricordo della liberazione di Buchenwald, dove ha letto un giuramento dedicato alla “creazione di un nuovo mondo in cui regnino pace e libertà”.

Nel 2018, un quotidiano di Kharkiv ha riferito della sua visita a Buchenwald nel 73° anniversario della liberazione del campo da parte delle forze statunitensi, dicendo: “All’evento hanno partecipato gli ultimi prigionieri sopravvissuti di Buchenwald provenienti da Ucraina e Bielorussia: Borys Romanchenko da Kharkiv, Oleksandr Bychok da Kiev e Andriy Moiseenko di Minsk”.

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