AgenPress. Oggi, nell’Istituto di Ascoli Piceno, si è verificato il quarantaquattresimo suicidio in carcere di una persona detenuta dall’inizio dell’anno, il quarto nei soli ultimi quattro giorni.
Il Garante nazionale non intende, come sempre in casi analoghi, porre l’accento sulle motivazioni personali di un gesto spesso imperscrutabile, né su eventuali responsabilità specifiche degli operatori. Piuttosto, anche se consapevole del fatto che il Dap proprio in questo periodo sta affrontando la questione in termini di accentuazione della prevenzione, intende far presente alla collettività l’elevato numero di suicidi in carcere negli ultimi mesi, superiore di ben dieci unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in cui i suicidi furono trentaquattro.
Tale aumento riguarda anche il numero delle morti per cause da accertare, che lo scorso anno erano dieci, sempre nei primi sette mesi, mentre quest’anno sono diciannove. Tali dati riconfermano la necessità che la detenzione non si traduca in un annientamento della possibilità di speranza di una persona privata della libertà.
Il Garante nazionale, inoltre, ha constatato che la persona che oggi si è tolta la vita aveva tentato il suicidio almeno sei volte in tre mesi e mezzo, l’ultima volta tre giorni fa. Era stato quindi portato all’Ospedale di San Benedetto del Tronto.