Dl aiuti bis. Cgil, da taglio cuneo fiscale 16 euro lordi per i salari più bassi, fino a 194 euro per quelli più alti

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AgenPress – Un incremento delle buste paga che va dai 16 euro lordi per i salari più bassi ai 194 euro di quelli più alti. E’ il gruzzoletto che i lavoratori dipendenti si troveranno in tasca a fine anno per effetto del nuovo taglio di 1,2 punti del cuneo fiscale tra luglio e dicembre introdotto dal decreto aiuti bis.

E’ quanto emerge dai dati elaborati dalla Cgil. In particolare, si va da un minimo di 16,32 euro (2,72 euro il beneficio mensile) per una retribuzione mensile imponibile di 227 euro ad un massimo di 193,82 euro (32,3 euro in un mese) per un reddito mensile di 2.692 euro.

Per retribuzione mensile imponibile media di 1.497 euro il beneficio cumulato sul semestre è di 107,76 euro (17,96 il beneficio mensile). Per quanto riguarda la misura per i pensionati, ovvero la rivalutazione degli assegni al 2% e lo 0,2 del 2022 erogato in anticipo, sono in arrivo aumenti complessivi (per il periodo ottobre-dicembre senza tredicesima) che vanno dai 42 euro lordi in più per una pensione media mensile di 500 euro ai 201,21 euro per pensioni medie mensili di 2.500 euro. Nella fascia mediana, per una pensione di 1.500 euro l’aumento è di 126 euro lordi complessivi. 

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