Mise, stabilimento Acc passa a nuova proprietà. 8 milioni per rilancio industriale

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Giorgetti: “importante risultato che parte da scommessa del territorio”


AgenPress. Con la firma del contratto di cessione del ramo d’azienda tra ACC e Lu.VE. Group diventa operativo il percorso di rilancio dello stabilimento di Borgo Valbelluna che prevede un investimento complessivo di circa 8 milioni di euro.

“Si tratta di un risultato importante raggiunto in sinergia con la Regione Veneto e tutte le parti coinvolti al tavolo che ha consentito di individuare una soluzione concreta partendo dalla scommessa di una azienda già presente sul territorio di rilanciare un sito industriale entrato in crisi a causa di uno scorretto comportamento di una società multinazionale”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti. “Il Mise – aggiunge – è sempre pronto a dare fiducia a quei progetti che puntano a salvaguardare siti industriali basandosi su solide prospettive anche per il futuro dei  lavoratori”.

Per il sito di Borgo Valbelluna, il piano industriale della nuova proprietà punta a creare una sinergia con il vicino impianto Sest di Limana dove si producono scambiatori di calore. Dal punto di vista occupazionale Lu.VE. Group ha garantito l’assunzione di 150 dipendenti con un cronoprogramma prestabilito che è stato approvato dai sindacati. Inoltre si è impegnata a cercare soluzioni anche per i lavoratori Acc che, alla fine del percorso di reindustrializzazione, non abbiano trovato un’occupazione nell’ambito del progetto di ricoIlocazione coordinato dalla Regione Veneto, che vedrà coinvolte Confindustria Belluno e altre aziende del territorio.

La Struttura per le crisi d’impresa del Mise, coordinata da Luca Annibaletti, proseguirà insieme alla Regione Veneto nell’attività di monitoraggio del piano industriale al fine di verificare la realizzazione delle diverse fasi previste.

 

 

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