AgenPress – “La restituzione della Crimea all’Ucraina, di cui è una parte inseparabile, è essenzialmente un requisito del diritto internazionale”. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, sottolineando l’importanza per la sicurezza regionale e globale della “protezione dell’integrità territoriale, della sovranità e dell’unità politica dell’Ucraina”.
Anche per il presidente polacco Andrei Duda “la Crimea è ucraina e tornerà a far parte dell’Ucraina, come Rotterdam è parte dell’Olanda o Nizza è parte della Francia. C’è chi pensava che la Crimea stesse diventando russa. Ma non si può tornare al ‘business as usual’ quando si parla della Russia. Dopo i crimini di Bucha e la distruzione dell’Ucraina, la Russia non solo deve arretrare ai confini del 24 febbraio ma deve riconoscere il diritto dell’Ucraina di tornare ai confini internazionalmente riconosciuti”.
“L’Ue non riconoscerà mai l’annessione illegale della Crimea da parte della Russia. Lavoriamo instancabilmente con l’Ucraina per denunciare le violazioni dei diritti umani, assicurare alla giustizia i responsabili e sostenere le vittime”, ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen alla conferenza per la Crimea. “La Crimea non solo è stata usata come una base militare ma anche come test per per altre brutali annessioni di parte del territorio ucraino. L’Ue sarà al fianco dell’Ucraina per il tempo che ci vorrà e il nostro desiderio di vedere l’Ucraina un membro dell’Ue non è mai stato così forte”.