AgenPress – “A Mestre nuove minacce a firma Brigate Rosse. Quando esponenti politici e delle istituzioni utilizzano parole come “dovranno sputare sangue” contro i propri avversari, poi succede che qualcuno inizia a pensare di prenderli in parola. Il 25 settembre confido negli italiani per rispondere alle loro campagne d’odio”. Così Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook.
In una nota Raffaele Speranzon, candidato di Fdi e capogruppo consiliare veneto scrive:
“Normalmente potrebbero essere le scritte fatte dai soliti idioti – commenta in una nota – ma in questo momento, in quel luogo e in quel modo rappresentano un segnale di disagio politico rovinoso, un insulto alla democrazia e un’istigazione ad uccidere pericolosissimi. E’ agghiacciante che in una città dove il terrorismo, il comunismo combattente poi sconfitto e condannato dalla storia, ha fatto ben tre vittime, ci sia chi inneggia a quegli anni con lo scopo di avvelenare ancor di più il clima politico e sociale. Non solo con insulti ma minacce di morte dirette. Spiace che tutto questo stia accadendo con l’assenso silenzioso, se non l’istigazione, di candidati e partiti della sinistra. Per quanto riguarda le scritte sporgerò denuncia”.