AgenPress. Matteo Orfini, importante esponente del Pd romano, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
“Dobbiamo ridefinire la missione del Pd. Negli ultimi anni ci siamo dedicati solo a fare alleanze. Questo significa delegare la propria identità agli altri. Le alleanze si dovrebbero fare in base alla propria identità. Se noi adesso facessimo un congresso di questo tipo saremmo matti perché significherebbe che la polarizzazione sarebbe tra Calenda e Conte.
Dobbiamo invece recuperare l’idea originaria del Pd, qualcosa che rifondi la funzione del Pd e forse anche la sua forma organizzativa. Noi dovremmo tornare ad essere un partito che sa cosa vuole, che ha l’ambizione di governare il Paese vincendo le elezioni, che quando serve sappia fare l’opposizione, ma soprattutto che sia in grado di generare un po’ di entusiasmo. In questa campagna elettorale non ho trovato uno che fosse felice di votarci.
Quando ci fu la campagna elettorale con Veltroni perdemmo, però c’erano passione ed entusiasmo. E’ tardi fare il congresso il prossimo anno e bisogna coinvolgere i nostri iscritti in questa discussione. Io segretario? Se andiamo avanti a due candidature al giorno, fra poco avremo più candidati che elettori. Io ho fatto 5 anni il presidente del Pd e 2 volte il segretario reggente, ho già avuto questo onore”.