AgenPress. “Putin mente per restare al comando, evitare una guerra civile. Non si può respingere una controffensiva che non è ancora partita. Non c’è stato nessun attacco su larga scala. Zelensky, invece, diffonde fake news per confondere l’avversario”.
Così Gregory Alegi, storico militare e docente presso l’Università Luiss, in un’intervista al quotidiano L’Identità, commenta le ultime dichiarazioni di Putin.
“La verità – continua il giornalista – è che siamo ancora nella fase dei sondaggi. Bisognerà attendere per lo scontro decisivo. Una cosa è certa, gli ucraini hanno dimostrato di poter entrare e uscire dal territorio russo quando vogliono, di poter colpire, distruggere e scappare.
Il Cremlino, quindi, ha commesso uno sbaglio nel dire: se ne sono andati, li abbiamo respinti. Non sarà semplice trovare una giustificazione quando ci sarà il prossimo attacco”.