AgenPress – La polizia ha accolto la richiesta di bruciare il Corano fuori dalla moschea di Stoccolma a Södermalm.
Il rogo dovrebbe avvenire nel pomeriggio, come riporta il media svedese Expressen.
Siamo abituati a esprimere opinioni e abbiamo le risorse per svolgere quel lavoro. Abbiamo una forza di polizia speciale che è lì per prevenire disordini e intervenire contro la criminalità, dice Helena Boström Thomas, portavoce stampa presso il centro media della polizia.
In passato, l’autorità ha negato simili domande con riferimento a minacce di attentati terroristici.
Il via libera arriva a seguito della sentenza della Corte d’Appello, secondo cui era sbagliato che la polizia rifiutasse le manifestazioni a causa del rischio di un attentato. Così dopo un tira e molla durato un paio di settimane, ecco l’ok alla contestazione organizzata dal cittadino: “I rischi per la sicurezza e le conseguenze che l’autorità può vedere connesse al rogo del Corano non sono di natura tale da poter essere, secondo la normativa vigente, la base per una decisione di rigetto di una domanda di raduno pubblico”, si legge nel documento.
Un altro quotidiano svedese, DN, spiega che la manifestazione organizzata dall’uomo “è intesa come una critica al Corano e alla legge della Sharia, che considera una minaccia per la democrazia”, e che non ha nulla a che fare con il processo di adesione alla Nato da parte della Svezia.
L’uomo scrive nella sua domanda: “Voglio esprimere la mia opinione sul libro del Corano e strapperò il Corano e lo brucerò”.
È vero che c’è un divieto di fuoco. Ma la protezione costituzionale della libertà di parola va oltre. In caso di pericolo, interverrà la polizia. Ma per il resto è una bella offesa, dice Helena Boström Thomas.
Sul caso è intervenuto anche ilprimo ministro Ulf Kristersson: “È legale, ma sicuramente non appropriato”. Secondo il premier, comunque, il rogo del Corano non deve influenzare il percorso che potrebbe portare il Paese nell’Alleanza Atlantica. I responsabili della moschea non hanno nascosto la delusione: “Siamo molto sorpresi per la decisione presa dalla polizia”.