AgenPress – “Il 18 settembre il ministero degli Esteri federale ha stanziato i fondi destinati al salvataggio in mare previsti dalla Commissione di bilancio e ha approvato una richiesta che prevede di sostenere finanziariamente Sos Humanity”.
Lo ha detto il portavoce, Lukas Kaldenhoff. “Avremmo preferito che tutti i due milioni di euro all’anno stanziati nel bilancio federale per il soccorso in mare nel Mediterraneo fossero stati destinati al soccorso civile (…) attraverso l’alleanza United4Rescue, come inizialmente previsto”, ha aggiunto Kaldenhoff, coordinatore della comunicazione terra-mare della Ong. “L’indipendenza politica del nostro lavoro non è messa in discussione da finanziamenti pubblici o privati”, ha sottolineato il portavoce aggiungendo che “il sostegno finanziario a singole organizzazioni di soccorso in mare non esime il governo tedesco dall’obbligo di attuare gli obiettivi formulati nell’accordo di coalizione del 2021”: tra questi, ha citato Kaldenhoff, c’è “un soccorso in mare nel Mediterraneo coordinato dallo Stato e sostenuto dall’Europa. SOS Humanity continuerà a battersi per questo obiettivo”.
“Il ministero degli Affari Esteri federale sta attuando un programma di sostegno finanziario istituito dal Bundestag”, il parlamento tedesco, ha ricordato il portavoce, aggiungendo che “l’obiettivo è quello di sostenere sia il soccorso civile in mare che i progetti a terra per le persone soccorse in mare. Abbiamo ricevuto diverse richieste di finanziamento. In due casi l’esame delle domande è già stato completato. L’erogazione dei fondi, in questi due casi, è imminente”.
“Si tratta di un progetto per l’assistenza a terra in Italia di persone soccorse in mare e di un progetto di un’organizzazione non-governativa sulle misure di salvataggio in mare”, ha aggiunto ancora senza indicare nomi. Anche se il portavoce non l’ha ricordato, Hans-Dieter Lucas – l’ambasciatore tedesco a Roma – appena martedì scorso aveva scritto su X che “Sant’Egidio svolge un lavoro eccellente qui in Italia e nel mondo. La Germania continuerà a sostenerlo. “La portata del finanziamento del progetto in ciascun caso è compresa tra 400.000 e 800.000 euro”, ha invece rivelato il portavoce ricordando che quello “da parte del ministero degli Esteri nel 2023 è limitato a un totale di 2 milioni di euro per tutti i progetti” da finanziare.
“L’Italia non rispetta il meccanismo di riammissione previsto dalla convenzione di Dublino. E finché l’Italia non lo farà, non accoglieremo più rifugiati”, ha detto il ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, durante un intervento all’emittente televisiva Zdf. Nell’Unione europea è stato concordato un meccanismo di solidarietà, ha ricordato Faeser, sottolineando che “ora Roma deve avvicinarsi nuovamente” alla Germania e “adempiere ai suoi obblighi”.