G7. Congelati 280 mld di dollari di asset russi. Condanna degli attacchi di Hamas contro Israele

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AgenPress – I ministri delle finanze e i banchieri centrali del G7 si sono impegnati in una dichiarazione congiunta a mantenere congelati circa 280 miliardi di dollari di asset russi fino a quando non saranno compensati i danni causati all’Ucraina da un’invasione su vasta scala.

I capi dei ministeri delle Finanze e delle banche centrali hanno sottolineato che studieranno “tutte le modalità possibili per fornire assistenza all’Ucraina in conformità con i nostri sistemi giuridici e il diritto internazionale”, compreso l’utilizzo dei beni sovrani congelati della Federazione Russa.

Il Gruppo di lavoro sulle élite, proxy e oligarchi russi (REPO), un’iniziativa del G7, ha fissato i beni sovrani russi congelati a circa 280 miliardi di dollari, una cifra che sarà aggiornata nei prossimi mesi.

“Ricordiamo e riaffermiamo la dichiarazione dei nostri leader secondo cui, secondo i nostri sistemi giuridici, i beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati finché la Russia non pagherà per il danno che ha causato all’Ucraina”, hanno sottolineato i rappresentanti del G7.

Hanno anche promesso di imporre e far rispettare sanzioni e altre misure economiche per indebolire ulteriormente la “capacità della Russia di condurre una guerra di aggressione illegale, ingiustificata e non provocata” e per impedire che vengano aggirate.

Il G7 finanza ribadisce l’impegno “a contrastare ogni sforzo” di “aggirare o minimizzare le sanzioni” alla Russia e continuerà a rafforzare “il coordinamento per monitorare le transazioni tra la Russia e gli altri paesi” prendendo “se necessario ulteriore misure contro il settore finanziario di Mosca”. Nel comunicato finale al termine della riunione tenuta nell’ambito dell’assemblea finale dell’Fmi, si sottolinea come “verrà monitorata l’effettività” del tetto ai prodotti petroliferi russi e si prenderanno “azioni se richiesto”.

Il G7  conclude i ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali “condanna inequivocabilmente i recenti attacchi terroristici di Hamas allo Stato di Israele cui esprime la solidarietà”.

 

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