Summit pace. Meloni: efferato attacco di Hamas contro civili inermi. Il bersaglio siamo tutti noi, non cadiamo in trappola

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AgenPress –  “Il terribile attacco di Hamas si è abbattuto contro civili inermi con una efferatezza senza precedenti che lascia allibiti e che dal nostro punto di vista è giusto condannare senza ambiguità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit per la pace al Cairo.

“È interesse di tutti leader a questo tavolo che quello che sta accadendo a Gaza non si trasformi in conflitto più ampio, in una guerra di religione, di civiltà, rendendo vani gli sforzi di questi anni per normalizzare i rapporti”.

“L’impressione che ho, per le modalità con cui si è svolto l’attacco”, è che l’obiettivo di Hamas “fosse costringere Israele a una reazione contro Gaza che creasse un solco incolmabile fra Paesi arabi, Israele e Occidente, compromettendo la pace per tutti i cittadini coinvolti, compresi quelli che si dice di voler difendere”, ha aggiunto.  “Il bersaglio  siamo tutti noi, e cadere in questa trappola sarebbe molto, molto stupido”.

Nessuna causa “giustifica il terrorismo, azioni studiate per colpire civili inermi, nessuna causa giustifica donne massacrate e neonati decapitati e brutalmente ripresi con una telecamera”.

“Siamo molto preoccupati per la sorte degli ostaggi, ci sono anche degli italiani, chiediamo l’immediato rilascio degli ostaggi”.

“Dobbiamo fare l’impossibile per evitare una escalation della crisi, per evitare di perdere il controllo di questa crisi, perché le conseguenze sarebbero inimmaginabili. Il modo più serio per farlo è un’iniziativa politica per una soluzione strutturale che si basi sulla prospettiva dei due popoli e due Stati, una soluzione che deve essere concreta e deve avere una tempistica definita”.

“Di fronte ad azioni”, come quelle di Hamas, “uno Stato è pienamente legittimato a rivendicare il proprio diritto alla difesa, all’esistenza, alla sicurezza dei propri cittadini e confini. Ma la reazione di uno stato non può e non deve mai essere motivata da sentimenti di vendetta. Uno Stato fonda la sua reazione su precise ragioni di sicurezza, commisurando la sua forza alle ragioni di sicurezza e alla difesa della popolazione civile. Questa deve rimanere la reazione di uno Stato di fronte al terrorismo. Sono fiduciosa che sia anche la volontà dello Stato di Israele”.

“La priorità immediata resta l’accesso umanitario, che è indispensabile per evitare altre sofferenze alla popolazione civile, ma anche esodi di massa che contribuirebbero a destabilizzare questa regione. È qualcosa di cui non abbiamo bisogno”, ha aggiunto.

“Considero molto importante il lavoro di mediazione fatto da diversi degli attori presenti a questa conferenza in questo senso, e molto importante la decisione della Commissione Ue di triplicare gli aiuti a Gaza. Anche l’Italia – ha aggiunto – lavora per aumentare aiuti bilaterali ma l’aumento di risorse deve essere accompagnato da un rigidissimo controllo su chi le utilizza”. Meloni ha definito “incoraggianti le novità di questa mattina”, esprimendo grande preoccupazione “per la sorte degli ostaggi nelle mani di Hamas. Ci sono anche degli italiani e chiediamo l’immediato rilascio di tutti, a partire da donne, bambini, anziani”.

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