AgenPress – L’esercito israeliano e il ministero della Difesa hanno annunciato la decisione di evacuare altre 14 comunità israeliane a ridosso del confine con il Libano dove la tensione per i razzi degli Hezbollah e delle altre fazioni palestinesi è oramai altissima. Già la settimana scorsa è stata avviata l’evacuazione di 28 altre comunità e della di Kiryat Shmona.
L’esercito israeliano “ha neutralizzato una cellula terroristica che stava tentando di lanciare un missile anti tank verso la comunità di Avivim a ridosso del confine con il Libano, ha detto il portavoce militare.
Sono proseguiti per tutta la giornata gli scambi di fuoco lungo il fronte tra gli Hezbollah libanesi e Israele, a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi. Hezbollah ha rivendicato numerosi attacchi contro postazioni militari israeliane lungo il fronte. Anche la Jihad islamica palestinese ha affermato di aver condotto attacchi dal sud del Libano. L’esercito israeliano ha risposto al fuoco in tutti i settori della Linea Blu da cui sono provenuti gli attacchi di Hezbollah e dei suoi alleati. Sul lato libanese del fronte si contano un numero imprecisato di combattenti di Hezbollah e della Jihad islamica uccisi nelle rappresaglie israeliane.
L’escalation degli attacchi da parte dei militanti di Hezbollah rischiano di “trascinare il Libano nella guerra. Hezbollah – avverte il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, Jonathan Conricus – sta portano il Libano in una guerra dalla quale non otterrà nulla, ma nella quale rischia di perdere molto. Stanno aggravando la situazione”.