La tecnologia rivoluziona la sanità, anche in Italia

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L’innovazione high-tech sta trasformando il settore sanitario italiano. Nuovi strumenti e soluzioni stanno migliorando prevenzione, diagnosi e cura. Scopriamo insieme alcuni degli ambiti in cui la tecnologia sta avendo un impatto positivo sulla salute degli italiani.

La ricerca dello specialista diventa digitale

Il più immediato cambiamento nella vita di quasi tutti i pazienti è la ricerca, sempre più digitale. Se prima il paziente doveva affidarsi al passaparola o cercare su elenchi cartacei, oggi può avvalersi di siti e piattaforme online che consentono di eseguire test psicologici con pochi click il medico più adatto alle proprie esigenze. Inserendo la specializzazione e la zona di interesse, è possibile ottenere in tempo reale una lista di specialisti disponibili, consultare le recensioni di altri pazienti e prenotare direttamente la visita. Questo non avviene solo per le classiche specializzazioni mediche, ma anche per gli psicologi, prenotabili per esempio sul sito di Serenis. Nel caso di Serenis poi l’innovazione è ancora maggiore: dal momento che la terapia psicologica non necessita di essere svolta dal vivo, infatti, anche la prestazione avviene online, con un trattamento che viene erogato interamente “in remoto”. 

Intelligenza artificiale per una migliore prevenzione 

L’intelligenza artificiale consente di elaborare una quantità enorme di dati, individuando modelli e correlazioni che permettono di prevedere l’insorgenza di patologie. Attraverso l’analisi dei big data, è possibile stratificare la popolazione per profilo di rischio e attuare programmi di screening mirati. L’IA può anche suggerire cambiamenti nello stile di vita per prevenire l’insorgenza di malattie legate all’alimentazione, all’attività fisica, al sonno e allo stress.

Robotica e imaging avanzato per diagnosi precise 

L’utilizzo di robot e tecniche di imaging innovative come TAC e risonanza magnetica con elevata precisione consente di ottenere immagini dettagliate dell’anatomia del paziente. Ciò permette di individuare alterazioni anche minime e formulare una diagnosi accurata. Inoltre, la robotica viene impiegata negli interventi mini-invasivi, riducendo traumi e complicazioni.

Realtà virtuale e aumentata in sala operatoria 

La realtà virtuale e aumentata trova applicazione durante gli interventi chirurgici. Con la realtà aumentata il chirurgo visualizza in tempo reale informazioni su anatomia e posizione degli organi del paziente. La realtà virtuale viene invece usata per addestrare i chirurghi, simulando interventi complessi. Queste tecnologie riducono i rischi e aumentano le possibilità di successo degli interventi.

Dispositivi indossabili e app per il monitoraggio 

I wearable come smartwatch e braccialetti fitness consentono di tenere sotto controllo parametri come pressione, frequenza cardiaca e qualità del sonno. Le app per la salute permettono di registrare sintomi, aderenza a terapie e abitudini alimentari. I dati raccolti vengono elaborati per fornire indicazioni utili al paziente e al medico curante. Questi strumenti migliorano l’aderenza alle cure e aiutano a prevenire complicanze.

Telemedicina per l’assistenza a distanza 

La telemedicina sfrutta le potenzialità di videochiamata, messaggistica e condivisione di immagini diagnostiche per mettere in contatto medico e paziente a distanza. Ciò consente visite, consulti specialistici e monitoraggio da remoto, senza necessità di recarsi fisicamente presso gli ambulatori. La telemedicina migliora l’accesso alle cure e riduce tempi e costi, e dopo il boom della pandemia sta diventando sempre più una costante nella vita dei pazienti.

Formazione con simulazione virtuale 

La realtà virtuale e la simulazione 3D trovano applicazione nella formazione di medici e operatori sanitari. Consentono di ricreare virtualmente situazioni cliniche complesse con cui esercitarsi senza mettere a rischio pazienti reali. Queste tecnologie innovative migliorano le competenze tecniche e la capacità di gestire situazioni critiche.

Il caso del Centro Medico Sant’Agostino

Un esempio virtuoso di implementazione di un ecosistema digitale in ambito sanitario è quello del Centro Medico Sant’Agostino. Nato nel 2009, il Sant’Agostino ha fatto della digitalizzazione dei processi e dell’uso delle nuove tecnologie un pilastro della sua strategia, offrendo consulenze sanitarie private a un prezzo concorrenziale rispetto ai ticket della sanità pubblica. Ad esempio, ha introdotto con successo l’utilizzo di un voicebot per la gestione delle prenotazioni telefoniche, riducendo in modo drastico il carico di lavoro del call center. Inoltre, ha potenziato i canali digitali per prenotazione e pagamento, arrivando nel 2020 ad una quota del 51% di pagamenti online. L’App e il sito web permettono al paziente di effettuare tutte le operazioni in modo rapido e senza file, migliorando sensibilmente l’esperienza. Infine, il Sant’Agostino fa ampio uso di messaggi automatizzati prima e dopo la visita per ricordare scadenze, fornire informazioni e invitare a nuovi controlli. 

Come si può notare da questi esempi, le innovazioni tech stanno trasformando profondamente il settore salute in Italia. La tecnologia non va vista come un elemento estraneo alla sanità, ma piuttosto come uno strumento prezioso per migliorare concretamente la qualità dell’assistenza, democratizzare l’accesso alle cure, potenziare la prevenzione e accelerare la ricerca. Integrando al meglio high-tech e umanizzazione è possibile costruire una sanità realmente incentrata sul paziente e i suoi bisogni. Il progresso tecnologico non deve far perdere di vista l’importanza del contatto umano e della relazione di cura, ma può potenziarne gli effetti benefici.

 

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