“Lo scambio di prigionieri era stato preparato da molto tempo. Gli Emirati Arabi Uniti hanno fornito assistenza nell’organizzazione della procedura di scambio. Con il suo aiuto siamo riusciti a farcela insieme”.
Dopo un considerevole periodo di tempo, l’Ucraina è riuscita a riportare in patria i suoi difensori dalla prigionia russa. Budanov ha detto che si tratta di diverse categorie di persone: i difensori di Mariupol, dell’isola di Snake [Zmiinyi] e della centrale nucleare di Chernobyl (NPP), medici militari, guardie di frontiera e agenti di polizia, membri della Guardia nazionale ucraina.
Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso video.
“Oggi, nonostante tutto, nonostante tutte le sfide, c’è una buona notizia tanto attesa. Siamo riusciti a liberare più di 200 dei nostri dalla prigionia russa. Guerrieri e, cosa molto importante, civili. Ricordiamo tutti gli ucraini tenuti prigionieri in Russia. C’è stata una lunga pausa negli scambi, ma non c’è stata alcuna pausa nelle trattative sugli scambi. Cogliamo ogni opportunità, proviamo tutte le opzioni di mediazione. Ad ogni incontro internazionale che può aiutare la causa, solleviamo la questione del ritorno dei nostri prigionieri. E continueremo questo lavoro per restituire la nostra gente… tutta la nostra gente”, ha detto il Capo dello Stato.
“È davvero una bella giornata per l’Ucraina. Alcuni di questi guerrieri sono difensori di Mariupol e Azovstal. Inizialmente non si sapeva nemmeno che alcuni di quelli liberati oggi fossero in cattività. Erano considerati dispersi. È molto importante mantenere viva la speranza”.
Siamo riusciti a liberare più di 200 dei nostri dalla prigionia russa. Guerrieri e, cosa molto importante, civili. Ricordiamo tutti gli ucraini tenuti prigionieri in Russia. C’è stata una lunga pausa negli scambi, ma non c’è stata alcuna pausa nelle trattative sugli scambi. Cogliamo ogni opportunità, proviamo tutte le opzioni di mediazione. Ad ogni incontro internazionale che può aiutare la causa, solleviamo la questione del ritorno dei nostri prigionieri. E continueremo questo lavoro per restituire la nostra gente… Tutta la nostra gente.