AgenPress – “Il periodo in cui sono state inviate più armi è stato durante il governo Conte. È pura propaganda. Al Pd dovrebbero essere meglio informati”.
Lo dice al Quotidiano Nazionale il ministro degli Esteri Antonio Tajani, replicando a quanto detto da Schlein sul no all’invio di armi a Israele. “E’ una affermazione basata su una cosa che non esiste, perché l’Italia ha interrotto dall’inizio della guerra di Gaza l’invio di qualsiasi tipo di armi a Israele”.
“Intanto bisogna concludere la guerra e creare una amministrazione temporanea sotto l’egida delle Nazioni Unite, una missione che secondo me dovrebbe essere guidata da un Paese arabo. In questo quadro, se ci verrà chiesto, noi siamo pronti a coinvolgere i nostri militari, in una missione di pace. L’Italia ha una buona conoscenza dell’area”.
Rispetto alla missione per difendere il traffico di navi nel Mar Rosso, “lunedì mi incontrerò a Bruxelles con i ministri degli Esteri dell’Ue.
L’obiettivo è unire i Paesi europei sulla nostra proposta di creare una nuova missione marittima europea che scorterà il traffico mercantile. Missioni di guerra nello Yemen non ce le ha chieste nessuno”, afferma Tajani. Rispetto alle difese comuni dei Paesi baltici contro la Russia, “le minacce di Putin non vanno mai prese sottogamba, anche se non credo che lui voglia aprire un altro fronte di guerra. Mi sembra più una mossa propagandistica a fini interni”