Gubbio. Schlein contro il governo lancia le sua battaglie. Supporto all’Ucraina, niente armi ad Israele

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AgenPress – Facciamo “una riflessione su quello che sta facendo questo governo, non esiste una destra sociale, tutto quello che hanno fatto va nella opposta direzione, in nella direzione di aumentare le diseguaglianze e schiacciare la povertà”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schein, chiudendo il seminario dei deputati Pd a Gubbio.

“La prima battaglia, fatta con le altre forze di opposizione, è quella sul salario minimo. E’ una battaglia che è entrata nelle case e che ha fatto discutere nei luoghi di lavoro. Finalmente, in tema di identità, battaglie che tutti capiscono. Sul salario minimo ci siamo riusciti. Non dobbiamo mollare questa battaglia, dobbiamo con le altre opposizioni, trovare mezzi per portarla avanti. Non facciamo passare i mesi senza portare avanti questa battaglia”, ha aggiunto.

“Un’altra grande battaglia è quella per la difesa della sanità pubblica, che è sentita da tutti gli italiani e le italiane. Il governo ha ridotto la spesa sanitaria, possono raccontare tutte le balle che vogliono, ma la percentuale della spesa sanitaria rispetto al pil sta diminuendo. Siamo facendo un viaggio in ascolto dei lavoratori e delle lavoratrici delle sanità. Su questo continuiamo a insistere. La destra non finanzia la sanità pubblica, chi è ricco salta la fila e chi è povero rinuncia a curarsi”.

Riguardo all’autonomia per Schlein è “un tentativo di secessione, dobbiamo fare una campagna da nord a sud per contrastare questa riforma, che spacca un paese già troppo diviso. L’autonomia scritta da Calderoli è legata al premierato che stravolge la forma di Repubblica parlamentare, indebolisce il Parlamento e i poteri del Presidente della Repubblica. C’è stato un baratto indecente far Lega e Fdi”.

“Siamo qua per rilanciare alcune proposte di legge, come quella per assicurare un fine vita dignitoso, è parte del programma del Pd, della mia mozione. E’ un’occasione persa, quella del Veneto, che voleva solo dare dei percorsi attuando quanto previsto dalla corte”, ha detto ancora. “Che la destra abbia sconfessati Zaia non stupisce, ma è una ferita che ci sia stato un voto del Pd. Se il gruppo del Pd voto a favore e ti chiede di uscire dall’aula, è giusto uscire dall’aula, perché l’esito di quella scelta cade su tutti. Siamo per la regolamentazione del fine vita”.

Schlein ha parlato anche di Ucraina, chiedendo il sostegno.  “Dobbiamo contentare a insiste sul supporto all’Ucraina, non deve esserci e non c’è alcuna ambiguità, ma dobbiamo pretendere un supporto diplomatico dell’Ue più forte. L’Europa deve essere in prima fila”.

Ma anche di Medio Oriente.  “Dobbiamo come Ue dare il nostro contributo o ci condanniamo all’irrilevanza. Ieri una risoluzione Ue chiede il cessate il fuoco in Medio oriente, noi lo chiediamo da tempo. E’ una condizione per liberare gli ostaggi di Hamas. Peccato che i popolari abbiano rovinato questa risoluzione, con un emendamento. Noi pensiamo che il cessate fuoco debba arrivare subito. Lo chiediamo da ottobre”.

“Dobbiamo porci la questione di evitare di alimentare questi conflitti, di evitare l’invio di armi e l’esportazione di armi verso i conflitti, verso il conflitto in Medio Oriente, in particolare in questo caso ad Israele. Perché non si può rischiare che le armi vengano utilizzate per commettere quelli che si possano configurare come crimini di guerra”.

 

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