Vertice Italia-Africa. Meloni: “Come è stato detto fin dall’antichità, dall’Africa sorge sempre qualcosa di nuovo”

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AgenPress. L’interesse che persegue l’Italia è aiutare le Nazioni africane interessate a produrre energia sufficiente alle proprie esigenze e ad esportare in Europa la parte in eccesso, mettendo insieme due necessità. Quella africana di sviluppare questa produzione e generare ricchezza, e quella europea di garantirsi nuove rotte di fornitura energetica.
Tra le iniziative in questo ambito voglio ricordare quella in Kenya dedicato allo sviluppo della filiera dei biocarburanti, che punta a coinvolgere fino a circa 400 mila agricoltori entro il 2027.

Ma chiaramente questo scambio funziona se ci sono anche infrastrutture di connessione tra i due continenti e lavoriamo da tempo anche su questo, soprattutto insieme all’Unione europea, penso all’interconnessione elettrica ELMED tra Italia e Tunisia, o al nuovo Corridoio H2 Sud per il trasporto dell’idrogeno dal Nord Africa all’Europa centrale passando per l’Italia.

Come vedete ho voluto parlare di progetti e iniziative concrete, capaci di generare un impatto significativo e immediato nelle Nazioni nelle quali verranno attuati e che potranno espandersi non solo in termini di dimensioni ma anche in termini di settori d’intervento. Sono progetti la cui realizzazione e i cui sviluppi intendo seguire personalmente, per quelli non ancora avviati i nostri responsabili sono pronti a partire immediatamente per la definizione della parte operativa, ma chiaramente questo è solo l’avvio del Piano perché puntiamo a replicare i modelli di successo in tutti i Paesi africani che saranno interessati.
Ma è ovvio che un Piano così ambizioso non potrà prescindere dal pieno coinvolgimento di tutto il “Sistema Italia” complessivamente inteso, a partire dalla Cooperazione allo Sviluppo e dal settore privato che è fondamentale coinvolgere nella nostra strategia, dato l’enorme patrimonio di conoscenza, tecnologia e soluzioni innovative che può vantare.

Un Piano di interventi con il quale vogliamo dare il nostro contributo a liberare le energie africane, anche per garantire alle giovani generazioni un diritto che finora è stato negato, perché qui in Europa noi abbiamo parlato spesso del diritto a emigrare, ma non abbiamo parlato quasi mai di come garantire il diritto a non dover essere costretti a emigrare, e a non dover così recidere le proprie radici, in cerca di una vita migliore sempre più difficile da raggiungere in Europa.

L’immigrazione illegale di massa non sarà mai fermata, i trafficanti di vite umane non saranno mai sconfitti, se non si affrontano a monte le cause che spingono una persona ad abbandonare la propria casa. È esattamente quello che intendiamo fare, da una parte dichiarando guerra agli schiavisti del Terzo millennio e dall’altra lavorando per offrire ai popoli africani un’alternativa fatta di opportunità, lavoro, formazione e percorsi di migrazione legale.

Il Piano Mattei risponde anche a questa esigenza e può contare su una dotazione iniziale di oltre 5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie, dei quali circa 3 miliardi verranno destinati dal Fondo italiano per il clima, e circa due miliardi e mezzo dalle risorse della cooperazione allo sviluppo. Certo non basta, per questo vogliamo coinvolgere le Istituzioni finanziarie internazionali, le Banche Multilaterali di Sviluppo, l’Unione Europea e altri Stati donatori, che già hanno dichiarato la loro disponibilità a sostenere progetti comuni. Così come abbiamo intenzione di creare entro l’anno un nuovo strumento finanziario, assieme a Cassa Depositi e Prestiti, per agevolare gli investimenti del settore privato nei progetti del Piano Mattei.

Insomma, e concludo, l’Africa che vediamo noi è soprattutto un continente che può e deve stupire, ma per farlo ha bisogno di essere messo alla prova e di poter competere ad armi pari nel contesto globale.

Come è stato detto fin dall’antichità, “dall’Africa sorge sempre qualcosa di nuovo”. Ecco, l’augurio che faccio a ognuno di noi è che da questo Vertice possa davvero nascere qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno si aspetta, persino qualcosa che in molti non avrebbero creduto possibile, perché smentire i pronostici come sempre è scrivere la propria pagina nella storia.

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