AgenPress. Occorre smontare alcune narrazioni distorte, come quella che vorrebbe l’Africa un Continente povero. Perché non è così. L’Africa non è affatto un Continente povero: detiene il 30% delle risorse minerarie del mondo; detiene il 60% delle terre coltivabili. Il 60% della sua popolazione ha un’età inferiore ai 25 anni, è il continente più giovane del mondo, e questo lo rende anche una terra dalle enormi potenzialità di capitale umano. Ma si tratta anche di un continente immenso, che racchiude al suo interno mille peculiarità e dunque anche necessità molto diverse tra loro.
L’Italia, l’Europa, oserei dire il mondo intero, non possono ragionare di futuro senza tenere nella giusta considerazione l’Africa. Il nostro futuro dipende inevitabilmente anche dal futuro del Continente africano.
Consapevoli di questo noi vogliamo fare la nostra parte e abbiamo così deciso di avviare un ambizioso programma di interventi che sia capace di aiutare il Continente a crescere e prosperare partendo dalle sue immense risorse.
Tutto questo è l’ossatura del progetto strategico italiano che chiamiamo Piano Mattei per l’Africa. Un piano concreto di interventi strategici, concentrato su poche, fondamentali, priorità di medio e lungo periodo, perché occorre dire basta anche alla logica delle risorse spese in miriadi di micro interventi che non producono risultati significativi.