AgenPress – La consorte di Alexei Navalny, Julija Borisovna, ha parlato dal podio della Conferenza della sicurezza di Monaco dicendo fra l’altro che, se la notizia della morte marito fosse vera, il presidente russo Vladimir Putin e altri responsabili russi devono sapere che “saranno puniti” per quello che hanno fatto.
Dopo essersi chiesta se “dovremmo credere a questa terribile notizia che riceviamo solo da media ufficiali”, espressione di “Putin e del suo governo” che “mentono costantemente”.
“Ma se è la verità, vorrei che Putin e tutto il suo staff, tutti coloro che lo circondano, il suo governo, i suoi amici sappiano che saranno puniti per quello che hanno fatto al nostro Paese, alla mia famiglia e a mio marito”. Yulia Navalnaya ha aggiunto di volere che sappiano che “saranno portati davanti alla giustizia” e che “questo accadrà presto”. “Vorrei – ha aggiunto – che tutta la comunità internazionale, tutte le persone nel mondo, si unissero e combattessero contro questo male” contro “questo orribile regime in Russia, oggi”.
Il premio Nobel russo per la pace Dmitry Muratov ha descritto la morte di Alexei Navalny come un “omicidio” e ha detto che è stato torturato per “anni”. Alla condanna di Alexei Navalny è stato aggiunto l’omicidio”, ha detto al quotidiano Novaya Gazeta.
Questa è una notizia terribile. Sono sicuro che il coagulo di sangue (se è stato lui) è una diretta conseguenza della sua 27esima condanna in cella di punizione. Cos’è una cella di punizione: immobilità, cibo ipocalorico, mancanza d’aria, freddo costante. Alexei Navalny è stato sottoposto a tormenti e torture per tre anni. Come mi ha detto il medico di Navalny: il corpo non può sopportarlo.