AgenPress – “Questa terra è un pezzo della nostra casa e noi faremo la nostra parte per difenderla”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni all’aeroporto Antonov di Kiev, alla cerimonia in onore dei soldati ucraini protagonisti della battaglia di Hostomel, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli altri leader internazionali giunti nella capitale per il secondo anniversario del conflitto. “Questo posto è simbolo di fallimento di Mosca e dell’orgoglio dell’Ucraina, ci ricorda che c’è qualcosa di più forte di missili e guerra: è l’amore per la terra e la libertà”.
“L’Italia c’è, e questo penso che si veda a maggior ragione adesso come presidente del G7. Continuiamo a garantire il nostro sostegno all’Ucraina, oggi firmeremo anche le nostre garanzie di sicurezza perché riteniamo che in Ucraina si combatta anche per la nostra libertà e il nostro interesse nazionale”, ha aggiunto.
“Quello che è accaduto negli ultimi due anni, con focolai di crisi che si continuano a moltiplicare, è figlio di quella invasione – ha aggiunto -. Quando saltano le regole del diritto internazionale si rischia di ritrovarsi in un mondo in cui chi è militarmente più forte invade il suo vicino. Non so se ci conviene un mondo del genere”.