AgenPress – “Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia”. Lo spiega il ministro della Difesa Guido Crosetto in un’intervista al Corriere della Sera in cui sottolinea l’esigenza “di cambiare la nostra idea di difesa, dalle fondamenta”. “Chiariamo: l’Italia, come la maggior parte delle nazioni, non può farcela a difendersi da sola. Intanto bisogna coordinarsi con gli alleati, partendo dall’Europa: bisogna organizzare forze comuni, addestramento comune, far dialogare sistemi di difesa diversi per integrarli. Purtroppo siamo tra gli ultimi a capire la necessità di avere una Difesa solida. Paghiamo un retaggio culturale, un ‘antimilitarismo’ diffuso”.
“Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia”, ha aggiunto. “Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri”.
La Nave Duilio, il cacciatorpediniere lanciamissili della Marina Militare, “in attuazione del principio di autodifesa, ha abbattuto un drone nel Mar Rosso”, ha reso noto il ministero della Difesa, in riferimento alla missione Aspides. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava in volo nella direzione della nave italiana, a circa sei chilometri di distanza.
Il Cacciatorpediniere Caio Duilio è stato varato a Riva Trigoso (Ge) il 23 ottobre 2007 e trasportato presso i cantieri navali del Muggiano (Sp) per poi entrare in servizio, con la consegna alla Marina, il 3 aprile 2009. Il porto di ascrizione è La Spezia e dipende dal Comando del Prima Divisione Navale, di cui è anche Unità di bandiera.
- L’attacco di ieri sembra essere l’ennesima sfida lanciata dagli Houthi non solo all’Italia, ma all’Europa intera. Il Duilio infatti sarà l’ammiraglia che comanderà la flotta della missione europea Aspides, lanciata da Bruxelles il 19 febbraio scorso e in attesa del passaggio parlamentare che darà ufficialmente il comando all’ammiraglio Costantino. La prima discussione in Senato è stata calendarizzata per il prossimo 5 marzo