AgenPress – Domenico Lacerenza si è ritirato dalla corsa alla Regionali lucane del 21 e del 22 aprile. Non sarà quindi l’oculista a guidare la coalizione di centrosinistra, che, a poco più di un mese dalle elezioni in Basilicata, si ritrova senza candidato e nel caos più totale, con la tensione tra i partiti che in serata ha raggiunto i massimi livelli.
“Era la persona giusta, lo hanno impallinato”, attacca a testa bassa il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte che ormai definisce la situazione “incandescente. Si è scatenato il tiro al piccione sulla persona che avevamo trovato, che aveva i requisiti giusti e che ora sembra aver rinunciato”.
“Un professionista serio, capace, competente. Un civico, hanno iniziato a impallinarlo come con me quando divenni presidente del consiglio. Giochi di corrente, giochi locali. Ma non saremo mai in Basilicata con le famiglie che governano da 40 anni, non le appoggeremo, lo dico a chi ci sta insultando in queste ore”.
In Basilicata “in queste ore la situazione si sta facendo incandescente. Chiorazzo è una persona perbene, un importante imprenditore con un percorso civico. Ma a parte la questione di metodo, visto che la sua candidatura è venuta prima del confronto unitario, quando l’ho incontrato gli ho detto che rappresenta una realtà imprenditoriale importante nel mondo sociosanitario, quindi se diventa il presidente della Basilicata rischia, dovunque si muova, di avere come riflesso la realtà dove ha operato fino al giorno prima”. “Noi – ha chiarito il leader del M5s – lavoriamo per prevenire i conflitti di interesse, questa è la buona politica”.