AgenPress – Gli Stati Uniti hanno affermato che non vi è “alcuna indicazione in questo momento” che l’Ucraina sia dietro la sparatoria di massa in una sala da concerto nel nord-ovest di Mosca il 22 marzo che ha provocato la morte di almeno 60 persone e il ferimento di oltre 140.
Intervenendo alla Casa Bianca , il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby ha dichiarato: “Le immagini sono semplicemente orribili e difficili da guardare e i nostri pensieri ovviamente andranno alle vittime di questo terribile, terribile attacco a fuoco”.
Ha aggiunto che “non vi è alcuna indicazione in questo momento che l’Ucraina o gli ucraini siano coinvolti nella sparatoria”.
I suoi commenti hanno suscitato una risposta immediata da parte del Cremlino, con la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che ha chiesto agli Stati Uniti di consegnare tutte le informazioni in loro possesso sull’attacco.
“Su quali basi i funzionari di Washington traggono conclusioni sull’innocenza di qualcuno nel mezzo di una tragedia?”
Il gruppo terroristico Stato Islamico (IS) ha successivamente rivendicato l’attacco in un post su Telegram e funzionari dell’intelligence statunitense hanno confermato l’accusa.