Schlein. Nessuna candidatura per Ilaria Salis. Premierato? Indebolisce il parlamento e il presidente della Repubblica

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AgenPress – “Questa ipotesi non è in campo. Non c’è in corso nessuna trattativa. Ho voluto incontrare il padre di Salis per discutere come possiamo aiutare a toglierla dalla condizione in cui si trova. Nel dibattito sul totonomi terrei fuori una situazione delicata come questa”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein commentando l’ipotesi di una candidatura di Ilaria Salis nelle fila del Pd.

Riguardo al premierato è una riforma sbagliata. “È una riforma che indebolisce il parlamento e il presidente della Repubblica, al di là della riforma della legge elettorale”.

“Finché c’è l’elezione diretta – ha aggiunto Schlein a “Porta a Porta” – per noi non c’è nemmeno discussione. Oggi abbiamo un parlamento che decide sulla vita del governo. Con questa riforma ci sarebbe un ribaltamento. La democrazia per noi è qualcosa di più di eleggere un capo. Nel caso di questa riforma, il Parlamento, eletto a traino del premier, che autonomia può avere? Questa riforma indebolisce il presidente della Repubblica, e lo capisce anche un bambino”.

“Questo parlamento – ha proseguito – è stato eletto con una maggioranza fortissima. Se non stanno riuscendo a migliorare le condizioni è colpa di questo maggioranza e non della forma di governo. Se vogliamo rafforzare la stabilità dei governi c’è la sfiducia costruttiva. Noi l’abbiamo proposta e non abbiamo ricevuto risposte”.

“La chiusura ideologica è del governo. Noi abbiamo fatto proposte, ma loro hanno solo un interesse: portare a casa l’elezione diretta del presidente del Consiglio, che non esiste in nessun altro Paese al mondo”.

“Con Conte, con Avs, ma pure con Calenda e con Renzi  dei punti d’incontro si possono trovare. Non possiamo essere solo noi a sentire la responsabilità di costruire un’alternativa a questo governo. L’elettore si mobilità più facilmente quando vede che c’è una partita da giocare: bisognerebbe iniziare a fare questo discorso con gli altri”.

“Il fatto che lavoriamo in maniera testardamente unitaria è perché le persone ci chiedono di costruire un’alternativa. Dopo le primarie siamo riusciti a dare slancio e credibilità al Pd. Sono contenta di come sta andando, è cambiata la percezione. Ma non bastiamo a noi stessi. Bisogna costruire un’alleanza, ce lo dice la matematica”.

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