AgenPress – Gli Stati Uniti hanno trasferito in Ucraina migliaia di armi di fanteria e più di 500.000 munizioni sequestrate più di un anno fa mentre venivano spedite dall’Iran alle forze Houthi nello Yemen. Lo ha detto l’esercito americano.
L’hardware inviato la scorsa settimana è l’ultima assistenza militare che l’amministrazione del presidente americano Joe Biden ha fornito a Kiev nella sua lotta per riconquistare il territorio occupato dalla Russia.
Il trasferimento la scorsa settimana è avvenuto mentre l’Ucraina denuncia una significativa carenza di munizioni e i legislatori repubblicani statunitensi bloccano nuovi aiuti, ma non risolve il bisogno di Kiev di pezzi chiave come l’artiglieria e le munizioni per la difesa aerea.
“Il governo degli Stati Uniti ha trasferito giovedì alle forze armate ucraine oltre 5.000 AK-47, mitragliatrici, fucili di precisione, RPG-7 e oltre 500.000 munizioni da 7,62 mm”, ha dichiarato il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) sui social media.
“Le armi e le munizioni sono state sequestrate tra il maggio 2021 e il febbraio 2023 da quattro ‘navi apolidi’ mentre venivano trasferite dalle Guardie rivoluzionarie iraniane ai ribelli Houthi nello Yemen”, ha dichiarato il Centcom. Gli Houthi hanno preso di mira le navi nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso dal novembre 2023 in attacchi che dicono essere in solidarietà con i palestinesi di Gaza. “Il sostegno dell’Iran ai gruppi armati minaccia la sicurezza internazionale e regionale, le nostre forze, il nostro personale diplomatico e i nostri cittadini nella regione, così come quelli dei nostri partner. Continueremo a fare tutto il possibile per far luce e fermare le attività destabilizzanti dell’Iran”, ha dichiarato il Centcom.
Le armi trasferite dagli Stati Uniti a Kiev il 4 aprile “costituivano materiale sufficiente per equipaggiare” una brigata ucraina, ha affermato il Comando Centrale degli Stati Uniti in una dichiarazione pubblicata sulla piattaforma di social media X.
Una brigata di fanteria comprende tipicamente da 3.500 a 4.000 soldati, ma il numero esatto non era noto.
Il CENTCOM ha affermato che l’hardware includeva più di 5.000 fucili d’assalto AK-47, mitragliatrici, fucili di precisione e granate con propulsione a razzo e più di 500.000 colpi di munizioni.
Le munizioni sono state prelevate da quattro navi “apolidi” intercettate da navi della marina statunitense e da quelle di forze partner – che non sono state identificate – tra il 22 maggio 2021 e il 15 febbraio 2023, ha affermato il CENTCOM.