AgenPress – In merito alla sua richiesta di dimissioni del presidente della Repubblica di ieri, il senatore della Lega Claudio Borghi ha detto che “come tutte le cose c’era anche un se davanti”. Lo ha dichiarato in un’intervista a Radio24. “Io ho detto una banalità che straconfermo”, ha continuato, ma in reazione al fatto che “uno il giorno della festa della Repubblica, il giorno della consacrazione della sovranità italiana” ha detto che “si consacra la sovranità europea”.
“Si consacra il pezzo di sovranità che abbiamo ceduto e abbiamo ceduto male, perché ovviamente se uno la legge la Costituzione, mi dica chiunque se lì si parla di cessione di sovranità. Da nessuna parte si parla di cessione, nell’articolo 11 si parla di limitazioni di sovranità”, che per il senatore sono una cosa diversa.
“No, non considero Mattarella un capo dell’opposizione”. te alle sue affermazioni contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 2 giugno. Parlando di “quando, ai tempi, Mattarella non diede l’incarico a Savona perché non è possibile che chi in passato ha criticato l’euro faccia il ministro dell’Economia”, Borghi ha ricordato di aver risposto che “se uno volesse parlare di queste cose prima se lo mette nel programma elettorale e poi volendo se ne parla”. “Noi nel nostro programma elettorale abbiamo scritto chiaramente” le posizioni della Lega sull’Ue.