AgenPress – Ilaria Salis, eurodeputata nelle file di Avs e da poco tornata in Italia dopo 500 giorni di detenzione a Budapest. chiarisce anche le circostanze del credito di 90mila euro vantato da Aler nei suoi confronti, “come indennizzo per la presunta occupazione di una casa in via Giosuè Boggi a Milano” e questo “basandosi esclusivamente sul fatto che nel 2008 sono stata trovata al suo interno” senza ulteriori controlli nei 16 anni successivi “per verificare la mia presenza”.
Affermazioni a cui risponde al stessa società regionale che spiega che “la quantificazione e la richiesta di una indennità non è una opzione ma un atto dovuto di buona amministrazione”. Secondo Aler la richiesta del recupero sulla sua indennità di europarlamentare così come “il contrasto all’abusivismo, sancito anche da protocolli operativi con la Prefettura, è un preciso compito istituzionale dell’Aler di Milano demandato all’Ente dalla Regione Lombardia, perché chi occupa una casa toglie un diritto a chi è in graduatoria e l’attende rispettando le regole”. E rende noto di aver dato mandato di verificare se ci siano gli estremi per una querela contro l’eurodeputata.
La Salis nel post ha scritto dove ha sostenuto che sarebbe giusto occupare case popolari, aggiungeva anche che Aler, l’azienda di edilizia residenziale meneghina, nel tentativo di recuperare quanto dovuto in termini economici è “senza scrupoli”. Bene, secondo quanto si apprende, Aler avrebbe già dato mandato ai propri legali per “valutare se il tenore delle suggestioni personali di Ilaria Salis possano ledere o diffamare” l’immagine dell’azienda. Insomma, alle 29 denunce già incassate da Ilaria Salis potrebbe presto aggiungersi anche una querela.
Il post è accompagnato da commenti di incoraggiamento da parte di sostenitori e di compagni di Avs. Ma sono diverse anche le censure nei confronti delle azioni compiute da militante nei movimenti per la casa, talvolta sfociate in reati, ma che lei rivendica. “La prima esternazione da ‘onorevole’ di Ilaria Salis è dedicata alla rivendicazione orgogliosa di una serie di reati riguardanti la casa. Complimenti agli elettori”, scrive il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.