AgenPress. Quando si parla di integrazione siamo sempre tutti d’accordo. Tutti infatti, almeno in teoria, vogliono che i bambini non italiani che crescono nel nostro Paese imparino la nostra lingua e apprendano la nostra cultura. Peccato, però, che all’atto pratico non sempre le cose vadano come dovrebbero.
Un esempio si trova nella notizia di una scuola di Fondi, nella provincia di Latina, dalla quale alcune famiglie avrebbero ritirato i bambini a causa della presenza nelle classi di troppi bambini stranieri.
Il caso è emblematico, perché al di là della mancata prova di una reale buona disposizione all’integrazione, parliamo di un territorio la cui economia si basa in larga parte e significativamente sull’opera di cittadini di altri paesi. Quindi è proprio lì che si dovrebbero trovare le migliori motivazioni per favorire la più solida integrazione possibile.
Come spesso accade, in molti applaudono ai buoni princìpi, ma poi non vogliono vederli piantati nel proprio giardino. E così, non si va da nessuna parte.
E’ quanto dichiara, in una nota, Alessandra Mussolini.