AgenPress – L’Iran avrebbe lanciato più di 200 missili balistici contro Israele nell’attacco odierno. Lo riferisce Ynet. I Pasdaran, nella loro rivendicazione, hanno parlato di “decine di missili”.
L’ordine è stato dato dal leader supremo iraniano Ali Khamenei. Lo scrive la Reuters nel suo sito web precisando di averlo appreso da un alto funzionario e aggiungendo che dopo l’attacco missilistico di questa sera Khamenei rimane in un luogo sicuro, sempre secondo quanto ha affermato un alto funzionario iraniano.
“L’Iran è ora in stato di guerra”, ha dichiarato il ministero dell’Intelligence iraniano avvertendo che Teheran affronterà i Paesi che dovessero sostenere Israele.
L’attacco è una “una rappresaglia per diversi omicidi compiuti dal nemico sionista”, citando, oltre al leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ucciso a Beirut la settimana scorsa, anche il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran il 31 luglio scorso, riferisce Isna.
“Gli attacchi, che sono stati condotti con l’approvazione del Consiglio supremo della sicurezza nazionale, sono supportati dall’esercito dell’Iran e dal ministero della Difesa”, aggiungono i Guardiani della Rivoluzione. Sui social media sono stati pubblicati diversi video che mostrano il lancio di missili dalle città di Teheran, Karaj, Tabriz, Arak, Isfahan, Kermanshah e Shiraz.