AgenPress. I risultati del congresso costituzionale Cinque Stelle, conclusosi ieri segnano un cambio di rotta per il Movimento fondato quindici anni fa da Beppe Grillo.
Secondo la volontà espressa attraverso un voto online, d’ora in poi cesserà di applicarsi il limite dei due mandati. Allo stesso tempo Grillo cessa di ricoprire il ruolo di “garante” del rispetto delle norme statutarie del movimento.
Si tratta sostanzialmente di una vittoria netta di Giuseppe Conte, che ha ricevuto anche il “via libera” per procedere alla conclusione di accordi strategici con altre forze, nel quadro dello spazio progressista.
“Abbiamo organizzato questa assemblea statutaria per tracciare un nuovo corso. La nostra passione politica resta viva, non si è spenta e non sarà mai una brezza leggera, ma un vento forte di politica”, ha sottolineato Conte.
Da parte sua, Bepe Grillo ha commentato, via internet, che i membri dei Cinque Stelle “da francescani sono diventati gesuiti” mentre lui aveva già espresso la sua contrarietà a cambiare le principali regole del Movimento. Secondo molti osservatori, non è escluso che si verifichi una scissione e una parte dei dirigenti dei “Cinque Stelle” segua Grillo nella costituzione di una nuova forza politica.