AgenPress – I palestinesi sono scesi in piazza per festeggiare mentre la Croce Rossa è andata a recuperare le tre ragazze ostaggio in seguito all’accordo di cessate il fuoco che ha posto fine ai combattimenti a Gaza dopo un inizio difficile. Romi Gonen, Doron Steinbrecher ed Emily Damari sono detenuti a Gaza da quando sono stati prelevati da Israele il 7 ottobre 2023.
Una grande folla si è radunata all’incrocio Al-Saraya di Gaza City per il passaggio di consegne. Erano presenti decine di militanti mascherati delle Brigate Al Qassam di Hamas e delle Brigate Al-Quds della Jihad islamica palestinese.
La prima fase di 42 giorni di una tregua nella guerra tra Israele e Hamas, in corso da 15 mesi, è entrata in vigore dopo un ritardo di tre ore durante il quale le forze israeliane hanno bombardato la Striscia di Gaza, uccidendo 13 persone, secondo le autorità sanitarie palestinesi.
I militanti hanno identificato tre donne come i primi ostaggi che verranno liberati domenica in base all’accordo, che prevede la liberazione di 33 dei 98 ostaggi israeliani e stranieri detenuti a Gaza nel corso di una prima fase di sei settimane, in cambio di migliaia di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Al Jazeera ha ottenuto un elenco dei nomi dei 90 prigionieri palestinesi che saranno rilasciati oggi come parte del primo scambio con gli ostaggi a Gaza. L’elenco – scrive l’emittente – comprende 69 donne e 21 minori, 76 prigionieri provenienti dalla Cisgiordania e 14 da Gerusalemme Est. Tra i nomi c’è anche quello di Khalida Jarrar, parlamentare palestinese membro di spicco del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, una fazione di sinistra con un gruppo armato che ha compiuto attacchi contro gli israeliani. Human Rights Watch, con sede a New York, ha affermato che i suoi ripetuti arresti fanno parte della più ampia repressione israeliana dell’opposizione politica non violenta.
Anche Dalal Khaseeb, 53 anni, sorella dell’ex secondo in comando di Hamas Saleh Arouri, è sulla lista, fornita da Hamas. Arouri è stata uccisa in un attacco israeliano in un sobborgo meridionale di Beirut nel gennaio 2024.
È stata inserita nella lista per il rilascio anche Abla Abdelrasoul, 68 anni, moglie del leader del FPLP Ahmad Saadat, ora detenuto, che ordinò l’assassinio del ministro del turismo israeliano Rehavam Ze’evi nel 2001 e che sta scontando una condanna a 30 anni di carcere.