Crosetto, siamo con il popolo ucraino e non con i criminali guerra. Senza armi per la difesa l’Ucraina non esisterebbe più

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AgenPress – “Siamo dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra. È quello che è successo in Ucraina: siamo dalla parte del popolo e non dei criminali. E questo non vuol dire a che abbiamo dimenticato la nostra amicizia decennale con la Russia”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto nell’informativa alla Camera sulla proroga dell’autorizzazione degli aiuti militari all’Ucraina al 31 dicembre 2025.

“Io spero di non usare questo decreto e che non ci sia mai la necessità di dover fare altri pacchetti di aiuti perché tutti noi ci auguriamo che l’Ucraina sia in pace”.

“Mi sono chiesto cosa sarebbe successo se l’Occidente avesse deciso di non aiutare l’Ucraina. Oggi ci sarebbe la pace. Perché non ci sarebbe più l’Ucraina. Perché non ci sarebbe più il popolo ucraino. Ci sarebbe la stessa pace che troviamo nei cimiteri”.

“Ottantuno anni fa, nello sbarco di Anzio, qualcuno portò armi e scese sul suolo italiano per difendere la nostra libertà. E non si voltarono dall’altra parte, dicendo che era un problema europeo, che qualcuno aveva sbagliato – ha aggiunto -. Vennero a difendere la libertà. Noi abbiamo fatto, con molto meno sacrificio, con molto meno impegno, in minima parte della stessa cosa. Abbiamo fornito aiuto a una Nazione che non aveva neanche la possibilità materiale di difendersi, perché non aveva le armi per difendersi”. Secondo Crosetto, “quelle armi non hanno alimentato la guerra. Quelle armi hanno consentito a persone che avrebbero usato anche le pietre e le fionde per difendersi, di farlo”.

“Voglio fare una precisazione. Noi non approviamo alcun pacchetto. C’è in approvazione la possibilità data al governo, riapprovando un decreto approvato per la prima volta nel 2022, lo stesso identico decreto, di fornire aiuti di ogni tipo anche militari all’Ucraina”, ha aggiunto spiegando che non si può parlare di un undicesimo pacchetto di aiuti.

“Zelensky guida una nazione che è stata attaccata brutalmente e ha avuto il merito di non abbandonare il Paese. Noi abbiamo deciso di aiutare quella resistenza”.

“Nel 2024 si è registrato il maggior incremento di vittime civili” in Ucraina.  “I russi hanno danneggiato in modo rilevante infrastrutture energetiche e quelle per l’erogazione del gas, servizi idrici, trasporto, riscaldamento e sono situazioni che nel rigido inverno ucraino risultano ancora più intollerabili per la popolazione civile” ha sottolineato Crosetto.

“Quando parliamo di ipocrisia, facciamo attenzione che la storia non ci smentisca: il M5S quando era al governo ha votato una mozione identica a questa nel 2022. C’era il governo precedente a ribadire il 2 per cento che oggi contestate”.

“Le nostre posizioni rimangono agli atti. Come l’onorevole Baldino che votò questa risoluzione uguale e identica nel 2022. E’ agli atti della Camera. Come lei lo fece, tutto il gruppo del M5s e del Pd e di FdI, che non si astenne. Perché ci sono cose per cui è importante il voto compatto del Parlamento” ha detto il ministro della Difesa. “Andate a prendere agli atti degli incontri in Europa le mie litigate con Borrell quando dicevo che occorreva un protagonismo europeo per costruire un accordo di pace”.

Crosetto ha spiegato di aver “organizzato la missione di Zuppi per la pace. E’ stato portato da un aereo della Difesa, è stato accompagnato dalla mia scorta. Sono stato io a chiedere a Zelensky di riceverlo in prima persona. Ci sono cose che non si dicono, che si fanno”.

“L’Italia ha fatto degli errori nell’affrontare la crisi Ucraina? Probabilmente sì, ma non ha mai mentito all’Ucraina, come sanno i componenti del Copasir. Non ha mai nascosto nulla delle problematiche che vedevamo fin da 2 anni e mezzo fa”.

“Questo governo non ha mai nascosto nulla, anche dubbi e perplessità, alle riunioni della Nato o europea – ha aggiunto -. Noi sapevamo che la via della pace era l’unico modo per affrontare questo problema e non ho mai detto che la Russia ha vinto la guerra. Ho detto che la Russia ha conquistato il 18% del territorio ucraino e che la Russia è molto più forte perché sono due stati con due popolazioni completamente diverse”.

 

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