AgenPress. “La stretta collaborazione tra scuola e famiglie deve essere il giusto sostegno per un’istituzione che punta al futuro costruendo solide basi per i giovani. Un passo da non sottovalutare verso questo obiettivo è dato dalla Circolare del ministro Valditara relativa all’Assegnazione delle verifiche in classe e dei compiti da svolgere a casa”.
Il Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, è chiara nel suo concetto: “Condividiamo quanto enunciato nella Circolare: la scuola è il contesto educativo atto a creare le condizioni di serenità e fiducia per lo sviluppo armonico degli studenti. Un’idea che va difesa e messa in atto per il bene dei giovani e al fine di garantire alle famiglie, senza distinzioni di sorta, la parità di condizioni d’apprendimento dei propri figli senza squilibri dettati da altre variabili. Dunque, ben venga la pianificazione delle verifiche attraverso un più consistente coordinamento tra docenti così come apprezzabile appare la razionalizzazione della distribuzione dei compiti a casa.
È chiaro – continua Cuzzupi – l’autonomia dei docenti in merito alla definizione della didattica e alla valutazione resta immutata, ma sappiamo bene che non esiste insegnante che si diverta a dare compiti per il solo gusto di mettere in difficoltà gli allievi. Anzi, crediamo che proprio le indicazioni della Circolare rafforzino l’idea di una scuola moderna in cui le maggiori attività di apprendimento devono essere svolte in classe e quindi appare sempre più pressante l’esigenza di adeguare l’organico docente secondo procedure semplici, snelle e che riconoscano il valore del lavoro.
Ci appare, inoltre, particolarmente interessante il suggerimento ministeriale di una trascrizione dei compiti sul diario personale. Questo, se da un lato può aiutare i ragazzi a meglio comprendere come gestire i propri impegni, dall’altro sposta l’attenzione dagli strumenti elettronici, già troppo invadenti nella vita quotidiana dei giovani, a qualcosa di più diretto e personale come quello che può rappresentare un diario.
Non dimentichiamo – continua il Segretario Nazionale – che i docenti stessi possono, in tal modo, verificare ancor di più l’attenzione e la responsabilità mostrata dai ragazzi nel loro rispettare gli impegni e segnalare, laddove necessario, eventuali anomalie alle famiglie.
Quello che ci fa piacere far risaltare in tale contesto è come il personale docente sia sempre più determinante nei processi didattici e sociali. Il rispetto che si deve al docente e ai suoi sforzi è quindi fondamentale per creare quel connubio, unico, indispensabile e irrinunciabile rappresentato dal rapporto scuola-famiglia”.