AgenPress. L’Unione di Centro di Aprilia esprime forte preoccupazione per le modalità
con cui la Regione Lazio sta portando avanti il progetto del cosiddetto “deposito di rifiuti” in
località Sant’Apollonia.
Un’iniziativa avviata in tempi estremamente rapidi, in assenza di un’Amministrazione comunale eletta, e senza un confronto pubblico, in un momento in cui la città è commissariata e i cittadini privi di rappresentanza politica diretta.
Il territorio apriliano, da anni in attesa di interventi per la bonifica ambientale, la valorizzazione paesaggistica e il potenziamento della raccolta differenziata, si ritrova destinatario di scelte che incidono sul contesto ambientale e sulle prospettive di sviluppo locale, senza un confronto preventivo con la popolazione.
L’UDC ritiene inaccettabile:
• che il progetto risulta essere stato approvato in un arco temporale breve, in un periodo in cui il Comune era privo di un’Amministrazione comunale eletta;
• che il vincolo paesaggistico della Campagna Romana sia decaduto senza adeguata
comunicazione pubblica;
• che i commissari prefettizi non abbiano presentato ricorso al TAR, nonostante le richieste
avanzate da alcune forze politiche;
• che i lavori siano partiti senza trasparenza né coinvolgimento della popolazione.
L’UDC di Aprilia chiede pertanto con urgenza:
1. la sospensione cautelativa dei lavori, in attesa della pronuncia del TAR;
2. la convocazione di un tavolo pubblico tra Regione Lazio, ARPA, Frales Srl, comitati civici,
tecnici indipendenti e rappresentanze della comunità, per garantire trasparenza, partecipazione e ascolto.
“L’UDC non è contraria per principio: diciamo SÌ alla legalità, SÌ alla salute pubblica, SÌ alla
sostenibilità, SÌ alla dignità del nostro territorio. Aprilia non è una terra di conquista, ma una comunità viva e consapevole, che ha il diritto di essere coinvolta nelle scelte che riguardano il proprio futuro.”
E’ quanto dichiara, in una nota, il Coordinatore UDC Aprilia Pietro Fazio.