AgenPress. Il bilancio delle vittime delle inondazioni che hanno colpito lo Stato del Texas, nel sud degli Stati Uniti, ha ormai quasi raggiunto gli 80 morti ed è quasi certo che continuerà a salire, hanno annunciato ieri le autorità locali, mentre si affievoliscono le speranze di ritrovare una decina di bambini, ancora dispersi.
Il presidente Donald Trump ha dichiarato: “È un disastro che non vedevamo da 100 anni, ed è orribile vedere cosa è successo”.
Il presidente degli Stati Uniti ha anche respinto qualsiasi collegamento tra i finanziamenti e i tagli al personale del Servizio Meteorologico Nazionale e il bilancio estremamente elevato delle vittime. “Non credo”, ha risposto quando gli è stato chiesto se ritenesse utile riassumere parte del personale licenziato.
Nel fine settimana i residenti hanno protestato perché non erano stati forniti sufficienti avvertimenti sui rischi di inondazione.
La sola contea di Kerr, la più colpita, è in lutto per 68 morti, “40 adulti e 28 bambini”.
Tra i circa 750 bambini che hanno partecipato a un campo estivo organizzato da una comunità cristiana lungo un fiume, dieci ragazze risultano ancora disperse, così come un supervisore. Alle vittime di questa contea si aggiungono le 10 vittime conteggiate nelle contee vicine.
In tutto lo Stato, nelle zone colpite dalle inondazioni, sono state identificate 41 persone disperse”, ma è molto probabile che il numero effettivo sia più alto perché molti vacanzieri erano in campeggio durante il lungo fine settimana della festa nazionale americana.
Le inondazioni improvvise sono state causate dalle piogge torrenziali che hanno colpito la parte centrale dello stato nelle prime ore di venerdì mattina, innalzando il livello del fiume vicino al campo estivo dei ragazzi di otto metri in 45 minuti. Le precipitazioni hanno raggiunto i 300 millimetri all’ora, un terzo della media annuale.
Elicotteri e droni stanno partecipando alle ricerche, mentre la Guardia Nazionale e la Guardia Costiera sono intervenute per rinforzare le forze operative.
Le alluvioni improvvise, causate da piogge torrenziali su terreni aridi che non riescono ad assorbire grandi quantità d’acqua, non sono un fenomeno raro. Tuttavia, secondo la comunità scientifica, il cambiamento climatico antropogenico sta rendendo fenomeni come alluvioni, siccità e ondate di calore più frequenti e intensi.