Alessandra Priante (Presidente ENIT) a “L’Italia che abiteremo by Remind”

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AgenPress. Si è conclusa il 9 luglio 2025 la giornata di approfondimento dell’iniziativa “L’Italia che abiteremo by Remind” presso Palazzo Inail a Roma,  un incontro che rappresenta un’importante occasione di confronto tra Rappresentanti del Governo, del Parlamento e delle Istituzioni insieme a Imprenditori, Manager e Professionisti con l’obbiettivo di individuare linee guida e buone pratiche per il benessere e la sicurezza di Famiglie e Imprese; ciò al fine di favorire il processo di trasformazione degli stili di vita nei luoghi, spazi, territori e città in cui le Persone vivono, operano e transitano.

Tra i main speakers anche Alessandra Priante Presidente di Enit che ha così dichiarato: “Costruire l’Italia che abiteremo significa anche ripensare il modo in cui abitiamo il tempo e la relazione tra luoghi e persone. Il turismo, in questo processo, ha un ruolo strategico: non è solo un comparto economico, ma un attivatore di comunità, territori, investimenti. È nella capacità di attrarre, accogliere e rigenerare che si gioca il futuro delle nostre città e delle nostre aree interne.

Stiamo già lavorando, con visione e concretezza, per un turismo che contribuisca alla sostenibilità dei territori, alla qualità della vita e alla coesione sociale. Dobbiamo considerare il turista un cittadino temporaneo, pertanto il benessere dei cittadini è anche quello dei turisti. Questo ci consente di essere realmente sostenibili, nell’approccio ma anche nei fatti”

L’Italia che abiteremo è organizzata e promossa da Remind, associazione delle buone pratiche dei settori produttivi della Nazione, e i contributi dei protagonisti dell’iniziativa andranno ad arricchire il “Libro bianco su Sicurezza, Sostenibilità, Innovazione e Investimenti” messo a disposizione dei Decisori per le linee strategiche e le politiche industriali per la crescita dello Stato.

Paolo Crisafi Presidente di Remind: “Abitare non significa solo risiedere in uno spazio, ma prenderne parte. È costruire senso nei luoghi, generare relazioni, custodire memoria e futuro. È un gesto culturale, economico e sociale che implica cura, visione e responsabilità. Significa valorizzare il patrimonio urbano e rurale, trasformare gli spazi in ambienti sani, sicuri, sostenibili, accessibili e connessi ai bisogni delle famiglie, delle imprese e delle comunità. Con l’iniziativa L’Italia che abiteremo, vogliamo contribuire a delineare politiche pubbliche e strategie industriali che, partendo dalle buone pratiche dei settori produttivi, guidino la trasformazione dell’Italia rendendola sempre più capace di offrire benessere e sicurezza a tutti i cittadini.”

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