Gaza. 67 palestinesi sono stati uccisi mentre attendevano i camion di aiuti delle Nazioni Unite

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AgenPress. Almeno 67 palestinesi sono stati uccisi e decine feriti dalle forze israeliane mentre attendevano i camion di aiuti delle Nazioni Unite nel nord di Gaza, secondo il ministero della Salute palestinese. L’incidente, avvenuto oggi, rappresenta uno dei bilanci più gravi registrati tra i civili in attesa di aiuti nelle ultime settimane.

Secondo il ministero della Salute, la maggior parte delle vittime è morta per fuoco diretto israeliano, mentre Israele ha affermato di aver sparato «colpi di avvertimento» contro una folla che, a loro dire, rappresentava una minaccia imminente .

Il bilancio complessivo della giornata include 88 morti, tra colpi d’arma da fuoco e bombardamenti aerei.

Altri 6 civili sono stati uccisi in un altro punto d’aiuto nel sud di Gaza, portando il totale a 73 vittime in un solo giorno.

ONU e OCHA: continua l’appello a Israele per permettere la rapida consegna di aiuti. UNRWA ha definito la situazione una “carneficina civile” e ha condannato l’utilizzo del cibo come arma di guerra.

Israele: ha respinto le accuse di mirare ai camion o ai civili, sostenendo che le forze hanno risposto a una «minaccia immediata».

Negoziazioni di tregua: i colloqui indiretti tra Israele e Hamas, in corso a Doha, procedono senza un accordo — la crisi umanitaria e i continui bombardamenti rischiano di indebolire ulteriormente la trattativa.

Le 67 vittime di oggi sono l’ennesima tragedia in una crisi che somma conflitto armato e carestia. L’urgenza di adottare misure che garantiscano la sicurezza dei civili in attesa di aiuti appare oggi più che mai cruciale. Occorrono corridoi umanitari protetti, trasparenza nelle operazioni di distribuzione e responsabilità per chi mette in pericolo vite innocenti.

Al momento non ci sono commenti da parte dell’esercito israeliano.

 

 

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