AgenPress. Altre sei persone sono morte di fame e malnutrizione a Gaza nelle ultime 24 ore. Secondo il ministero della salute palestinese le nuove morti portano a 175 il numero delle vittime di quella che i gruppi umanitari internazionali definiscono una possibile carestia in corso, tra cui 93 bambini, dall’inizio della guerra.
L’emittente televisiva statale egiziana Al Qahera News ha riferito che due camion carichi di 107 tonnellate di gasolio erano pronti a entrare a Gaza, mesi dopo che Israele aveva severamente limitato l’accesso degli aiuti all’enclave, prima di allentare leggermente la misura quando la fame ha iniziato a diffondersi.
Il Ministero della Salute di Gaza ha affermato che la carenza di carburante ha messo a dura prova i servizi ospedalieri, costringendo i medici a concentrarsi esclusivamente sulla cura di pazienti gravemente malati o feriti. Non è ancora stato confermato se i camion di carburante siano effettivamente entrati a Gaza.
Le spedizioni di carburante sono diventate rare da marzo, quando Israele ha limitato il flusso di aiuti e beni verso l’enclave, nel tentativo, a suo dire, di fare pressione sui militanti di Hamas affinché rilasciassero gli ostaggi rimasti sequestrati durante l’attacco a Israele dell’ottobre 2023.
Israele incolpa Hamas per le sofferenze degli abitanti di Gaza, ma in risposta alla crescente protesta internazionale, la scorsa settimana ha annunciato misure per consentire l’arrivo di maggiori aiuti alla popolazione, tra cui un cessate il fuoco parziale in alcune aree, consentendo il lancio di aiuti umanitari e annunciando percorsi sicuri per i convogli.
Le Nazioni Unite affermano che i lanci di cibo dall’alto non sono sufficienti e che Israele dovrebbe consentire che vengano consegnati molti più aiuti via terra e aprire gli ingressi all’enclave, dove la carestia si sta diffondendo.
I media governativi di Hamas hanno riferito oggi che sono arrivati quasi 1.600 camion di aiuti da quando Israele ha allentato le restrizioni a fine luglio. Ma testimoni e fonti di Hamas affermano che molti di quei camion sono stati saccheggiati da sfollati disperati e bande armate.
Le autorità sanitarie palestinesi hanno dichiarato che almeno 40 persone sono state uccise oggi dal fuoco e dai bombardamenti israeliani in alcune zone dell’enclave. Tra le vittime ci sono anche persone che cercavano di raggiungere i punti di distribuzione degli aiuti umanitari nella parte meridionale e centrale di Gaza, hanno riferito i medici palestinesi.