AgenPress. Come ormai noto, Papa Leone XIV ha firmato e pubblicato il suo primo documento di Magistero nella forma di Esortazione Apostolica dal titolo: “Dilexi te”, ti ho amato e al centro del testo di 121 punti, vi è la opzione della Chiesa per i poveri.
È un documento che rientra nel novero dei testi di dottrina sociale della Chiesa e in verità esso era stato avviato da Papa Francesco e lasciato incompiuto per la sua morte. Papa Leone ha voluto darvi compimento aggiungendo del suo.
Come dicevamo, si tratta di un volume che rientra nel Magistero della dottrina sociale della Chiesa e ricorda che sia Dio che la Chiesa, mettono, Vangelo alla mano, danno preferenza al povero e lottano contro ogni forma di povertà, economica, spirituale e materiale.
Interessante e pienamente condivisibile l’invito rivolto alla politica non in senso partico ma istituzionale ad occuparsi dei poveri e a migliorare la giustizia sociale con scelte oculate e corrette e il Papa nel testo ricorda come oggi il mondo abbia ingiustizie sociali ormai intollerabili nella distribuzione delle ricchezze tra Paesi opulenti e Paesi che non hanno cibo e risorse. Un accorato appello contro le povertà diffuse in continuità col Magistero della Chiesa ed in particolare la Rerum Novarum di Leone XIII e la Pacem in Terris”.
Lo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana Sen. Domenico Scilipoti Isgrò.