Si è concluso il 1° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Ostetricia (A.I.O.), Società Scientifica di Ostetriche e Ginecologi, con due giornate intense di confronto, formazione e aggiornamento scientifico. Oltre 200 Ostetriche presenti che hanno condiviso esperienze, competenze e strategie per la salute della donna in tutte le fasi della vita. La Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica (FNOPO) ha partecipato attivamente, confermando il ruolo centrale dell’ostetrica e il sostegno alla Società Scientifica.
AgenPress. Due giornate di scambio e crescita professionale hanno caratterizzato il 1° Congresso Nazionale dell’A.I.O., Società Scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute, che si è svolto il 18 e 19 ottobre all’Hotel Midas di Roma. L’evento ha visto la partecipazione di 220 ostetriche, impegnate in sessioni scientifiche dedicate alle competenze di base e avanzate della professione, con l’obiettivo di migliorare la cura della donna in tutte le fasi della vita. “La partecipazione al Congresso A.I.O. è stata estremamente proficua – ha commentato la Presidente della FNOPO, Silvia Vaccari -. La collaborazione tra Federazione e Società Scientifica ha offerto un confronto ricco e stimolante tra esperienze, prospettive e nuove sfide che vedono le ostetriche protagoniste nel prendersi cura della salute della donna in ogni fase della vita. Questo dialogo ha valorizzato il ruolo della Federazione, evidenziando il sostegno che possiamo offrire alla Società Scientifica. La nostra partecipazione attiva al dibattito con le oltre 200 ostetriche presenti ha confermato quanto sia importante promuovere formazione, aggiornamento e collaborazione istituzionale”.
Sessioni scientifiche e approfondimenti
Le due giornate hanno affrontato temi centrali della professione ostetrica. Una giornata è stata dedicata ad approfondimenti sul pavimento pelvico. Le sessioni hanno incluso strumenti pratici per educare le donne a una gravidanza sana, con attenzione alla riduzione degli inquinanti e alla promozione di un’alimentazione vegetariana o vegana. Sono stati trattati temi come le distocie del parto e il VBAC, mostrando come l’ostetrica possa riportare la fisiologia o migliorare la nascita attraverso il piano fisico ed emozionale. L’ultima sessione, di carattere forense, ha affrontato abusi sui minori, violenza sulle donne, stalking, droghe da stupro e la sindrome di Medea nelle madri che uccidono i figli, analizzando il caso Petrolini. Tutto il programma è stato improntato alla pratica quotidiana delle ostetriche, fornendo informazioni necessarie per affrontare queste dolorose realtà.
Presenza e ruolo della FNOPO
La Presidente Antonella Marchi ha ringraziato la FNOPO per la costante partecipazione ai lavori, insieme alla Presidente Silvia Vaccari e alla segretaria Dott.ssa Elsa Del Bo, sottolineando che “la partecipazione istituzionale è stata fondamentale per documentare alla categoria l’unità di intenti scientifici ed appunto istituzionali”. Le relazioni scientifiche, tenute da ostetriche e relatori di alto profilo, hanno confermato che ogni ostetrica, anche con risorse limitate, può fare la differenza per madri e figli, valorizzando ascolto, accoglimento, competenza ed empatia. La Presidente Marchi ha aggiunto: “Se vogliamo, possiamo fare tutto il meglio per l’umanità. I cambiamenti sono possibili e dobbiamo essere orgogliose di poter stare vicine alle donne, cercando sempre di essere professioniste migliori. Ringraziamo ogni professionista presente, che ho sentito felice di aver partecipato”. L’evento ha confermato come la collaborazione tra Società Scientifica e FNOPO sia essenziale per promuovere formazione, aggiornamento e sostegno concreto alla professione, rafforzando il ruolo centrale delle ostetriche nella tutela della salute della donna.