Rodrigo Paz eletto presidente della Bolivia

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AgenPress. Il senatore di centro-destra Rodrigo Paz, 58 anni, ha vinto domenica il secondo turno delle elezioni presidenziali in Bolivia che ha posto fine a due decenni di governo di sinistra nel paese latinoamericano.

Nonostante fosse dato perdente negli ultimi sondaggi, Rodrigo Paz ha vinto, ottenendo il 54,5% dei voti. Il suo avversario ha ricevuto il 45,4% dei voti.

Dopo l’annuncio dei risultati, le strade della capitale La Paz, fino in quel momento quasi vuote, si sono riempite di sostenitori del vincitore.

Dietro i festeggiamenti, la Bolivia si trova ad affrontare una dura battaglia. Dal 2023, la nazione è paralizzata da una carenza di dollari statunitensi che ha bloccato i boliviani dai propri risparmi e ostacolato le importazioni. L’inflazione annua è salita al 23% il mese scorso, il tasso più alto dal 1991. La carenza di carburante paralizza il paese, con gli automobilisti spesso in coda per giorni per fare rifornimento.

Erede di una dinastia politica, Rodrigo Paz è considerato un politico moderato. Prenderà il potere in un Paese che, soprattutto durante il mandato di Evo Morales, ha attuato politiche radicali: nazionalizzazione delle risorse energetiche, rottura con gli Stati Uniti, alleanze con il Venezuela di Hugo Chavez, Cuba, Cina, Iran.

“Il popolo ci ha dato l’opportunità di governare la Bolivia. Invito all’unità e alla riconciliazione dei boliviani”, ha dichiarato alla stampa il vicepresidente eletto Edman Lara.

La deputata repubblicana americana Maria Elvira Salazar si è congratulata con il presidente eletto tramite X e ha elogiato il fatto che, secondo lei, la Bolivia “è stata liberata dalla morsa del socialismo, della corruzione e delle promesse non mantenute”.

 

 

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