Conclusioni del Consiglio europeo sulla competitività e la doppia transizione

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AgenPress. Il Consiglio europeo ha tenuto un dibattito approfondito su come rafforzare ulteriormente la competitività dell’UE, basandosi sulle conclusioni di marzo e giugno 2025 e concentrandosi sulla semplificazione, su una transizione verde competitiva e su una transizione digitale sovrana. Chiede un cambio di passo nell’azione dell’UE e continuerà a monitorare attentamente tutti gli aspetti dell’agenda per la competitività e il mercato unico, poiché ciò è fondamentale per sostenere la prosperità e il modello sociale dell’Europa. Il Consiglio europeo invita la Commissione e i colegislatori a portare avanti con ambizione l’attuazione della strategia per il mercato unico entro il 2028, anche alla luce della prossima tabella di marcia della Commissione.

Semplificazione

Il Consiglio europeo ribadisce l’urgente necessità di portare avanti un programma ambizioso e orizzontale di semplificazione e di miglioramento della regolamentazione a tutti i livelli – UE, nazionale e regionale – e in tutti i settori, al fine di garantire la competitività dell’Europa, senza compromettere la prevedibilità, gli obiettivi strategici, gli standard elevati e l’integrità del mercato unico. In particolare, ricorda l’impegno a ridurre drasticamente, con urgenza, gli oneri amministrativi, normativi e di rendicontazione per le imprese, comprese le PMI, e le pubbliche amministrazioni.

Accogliendo con favore i progressi finora compiuti, il Consiglio europeo esorta la Commissione e i colegislatori ad accelerare i lavori, con la massima priorità, su tutti i fascicoli che presentano una dimensione di semplificazione o competitività. In particolare, il Consiglio europeo accoglie con favore i lavori svolti sui pacchetti omnibus di semplificazione in materia di investimenti e meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (CBAM), nonché sulle misure di sospensione dell’iter in materia di rendicontazione sulla sostenibilità, due diligence sulle batterie e sostanze chimiche. Esorta i colegislatori a concludere rapidamente i lavori sui pacchetti omnibus di semplificazione proposti in materia di rendicontazione sulla sostenibilità e due diligence, agricoltura, piccole imprese a media capitalizzazione e digitalizzazione, preparazione alla difesa e prodotti chimici. Il pacchetto sulla rendicontazione sulla sostenibilità dovrebbe essere adottato entro la fine dell’anno e gli altri il prima possibile, all’inizio del 2026. Il Consiglio europeo invita inoltre la Commissione, in linea con le rispettive competenze previste dai trattati, a proporre senza indugio un 28 ° regime facoltativo di diritto societario che consenta alle imprese innovative di espandersi.

Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare rapidamente ulteriori ambiziosi pacchetti di semplificazione, tra cui quelli riguardanti l’industria automobilistica, la mobilità militare, il digitale, i servizi finanziari, i trasporti, l’ambiente, l’energia e la sicurezza alimentare, nonché una revisione del regolamento REACH volta a rafforzare la competitività del settore chimico. Ricorda inoltre l’importanza di un settore farmaceutico forte in Europa.

Il Consiglio europeo ribadisce inoltre la necessità di evitare un’eccessiva regolamentazione e l’introduzione di nuovi oneri amministrativi, in particolare per le PMI, durante l’intero processo legislativo e attuativo a tutti i livelli, e chiede un’autoregolamentazione legislativa e regolamentare, in linea con un approccio di “semplicità fin dalla progettazione”.

Il Consiglio europeo invita la Commissione a intensificare gli sforzi per sottoporre a stress test l’acquis dell’UE. In tale contesto, invita la Commissione a:

a) individuare ulteriori potenzialità per un’ulteriore semplificazione e un rafforzamento della competitività, anche nel contesto della relazione di valutazione della situazione complessiva del sistema bancario nel mercato unico prevista per il 2026;

b) esplorare nuove proposte per semplificare e accelerare le procedure di pianificazione e di autorizzazione negli Stati membri;

c) intensificare gli sforzi di semplificazione degli atti delegati e di esecuzione;

d) valutare il ritiro delle proposte, ove opportuno.

 Il Consiglio europeo invita il Consiglio (Affari generali) a valutare il programma di lavoro legislativo della Commissione alla luce di tali obiettivi.

Una transizione verde competitiva

 La minaccia esistenziale rappresentata dai cambiamenti climatici è alla base dell’impegno dell’Unione nei confronti dell’accordo di Parigi e guida la sua determinazione a sfruttare appieno il potenziale di rinnovamento industriale e di trasformazione delle sue economie, necessario per creare le tecnologie pulite, i mercati, le industrie e i posti di lavoro di alta qualità del futuro. Rafforzare la competitività dell’Unione, rafforzarne la resilienza e promuovere la transizione verde sono obiettivi che si rafforzano a vicenda e che devono essere perseguiti congiuntamente.

Affinché una trasformazione così radicale abbia successo, deve essere equa e giusta, pragmatica, conveniente e socialmente equilibrata, tenendo conto delle diverse circostanze nazionali e fornendo soluzioni accessibili a tutti i settori dell’economia e ai cittadini di tutta l’Unione, in modo da garantire la competitività e la prosperità dell’Europa per le generazioni presenti e future.

 Il Consiglio europeo chiede un urgente intensificare gli sforzi per garantire l’approvvigionamento di energia pulita e a prezzi accessibili e costruire un’autentica Unione dell’energia entro il 2030, anche avvalendosi della nuova task force per l’Unione dell’energia. Ciò richiederà un’elettrificazione ambiziosa, utilizzando tutte le soluzioni a zero emissioni nette e a basse emissioni di carbonio, nonché investimenti in reti, stoccaggio e interconnessioni a livello nazionale e dell’UE. Alla luce dell’impatto negativo degli elevati prezzi dell’energia sulla competitività globale delle industrie europee, sull’autonomia strategica dell’Unione e sulle famiglie europee, il Consiglio europeo invita la Commissione ad accelerare i lavori volti ad abbassare i prezzi dell’energia e a sostenere la produzione di energia sostenibile nell’Unione. In tale contesto, il Consiglio europeo accoglie con favore l’intenzione della Commissione di presentare quanto prima proposte pertinenti.

Il Consiglio europeo ricorda l’urgente necessità di intensificare gli sforzi collettivi per garantire il rinnovamento, la modernizzazione e la decarbonizzazione industriale dell’Europa in modo tecnologicamente neutrale. Sottolinea in tale contesto che occorre prestare particolare attenzione alle industrie tradizionali, in particolare all’industria automobilistica, navale e aeronautica, nonché alle industrie ad alta intensità energetica, come l’acciaio e i metalli, la chimica, il cemento, il vetro e la ceramica, nonché la cellulosa e la carta, affinché rimangano resilienti e competitive in un mercato globale e in un contesto geopolitico difficile. A tale riguardo, accoglie con favore la recente proposta della Commissione volta a proteggere il settore siderurgico europeo dagli effetti ingiusti della sovraccapacità globale. Accoglie con favore l’intenzione della Commissione di portare avanti la revisione prevista dal regolamento relativo ai livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 per autovetture e furgoni e chiede la rapida presentazione di tale proposta, tenendo conto della neutralità tecnologica e del contenuto europeo. Attende con interesse la proposta della Commissione sull’accelerazione della decarbonizzazione industriale, che contribuirà a stimolare la domanda di “made in Europe”. Sono inoltre necessari ulteriori sforzi per rafforzare l’innovazione e il vantaggio competitivo dell’Unione nelle tecnologie pulite e digitali e nell’innovazione all’avanguardia.

Per scoraggiare e contrastare le pratiche commerciali sleali, il Consiglio europeo invita la Commissione a utilizzare efficacemente tutti gli strumenti economici dell’UE.

In tale contesto, il Consiglio europeo ha tenuto una discussione strategica su come sostenere il raggiungimento dell’obiettivo climatico intermedio dell’UE per il 2040.

A tale riguardo, il Consiglio europeo sottolinea l’importanza di tenere conto dei seguenti elementi:

a) il contributo realistico delle rimozioni di carbonio allo sforzo complessivo di riduzione delle emissioni, tenendo conto delle incertezze delle rimozioni naturali e garantendo che eventuali carenze non siano a scapito di altri settori economici;

b) l’importanza di contribuire allo sforzo globale di riduzione delle emissioni in modo ambizioso ed economicamente efficiente, in particolare definendo un livello adeguato di crediti internazionali di alta qualità;

c) la necessità di una clausola di revisione, alla luce delle più recenti prove scientifiche, dei progressi tecnologici e delle sfide e opportunità in evoluzione per la competitività globale dell’UE.

​​Il Consiglio europeo invita la Commissione a sviluppare ulteriormente le condizioni abilitanti necessarie per sostenere l’industria e i cittadini europei nel conseguimento dell’obiettivo intermedio per il 2040 e, in tale contesto, accoglie con favore la recente lettera del Presidente della Commissione su clima e competitività. Si attende che la Commissione e i colegislatori proseguano tempestivamente i lavori.

Il Consiglio europeo prende atto dell’intenzione della Commissione di proporre misure volte a facilitare l’entrata in vigore dell’ETS2 e invita la Commissione a presentare una revisione del quadro di attuazione dell’ETS2, compresi tutti gli aspetti pertinenti.

Una transizione digitale sovrana

Di fronte ai cambiamenti geopolitici, ai rapidi cambiamenti tecnologici e alla crescente competizione globale per l’innovazione, i talenti e gli investimenti, è fondamentale promuovere la trasformazione digitale dell’Europa, rafforzarne la sovranità e consolidare il proprio ecosistema digitale aperto. Ciò richiede partenariati internazionali rafforzati e una stretta collaborazione con paesi partner fidati e organizzazioni internazionali in materia di innovazione e governance digitale.

A tale riguardo, il Consiglio europeo sottolinea che i valori, gli interessi e l’autonomia normativa dell’Unione sono alla base dell’azione dell’UE, anche in ambito digitale. Ciò significa che l’UE continuerà a promuovere soluzioni tecnologiche incentrate sull’uomo che proteggano le persone e i loro dati e salvaguardino la responsabilità digitale, la trasparenza e la resilienza sociale. Il Consiglio europeo sottolinea l’importanza di proteggere i minori, anche attraverso un’età digitale della maggioranza per l’accesso ai social media, nel rispetto delle competenze nazionali.

Inoltre, l’infrastruttura digitale e la base tecnologica dell’Unione devono essere protette, anche affrontando i rischi derivanti da minacce ibride, sfide alla sicurezza informatica e dipendenze strategiche. Per evitare un’eccessiva dipendenza da fornitori esterni, il Consiglio europeo sottolinea inoltre l’importanza di sviluppare le capacità tecnologiche europee e di diversificare le fonti di materie prime critiche dell’UE.

A tal fine e per rafforzare la competitività dell’Europa, l’Unione deve offrire un ambiente favorevole a una maggiore innovazione nel settore privato, alle tecnologie di frontiera, all’emergere di start-up e all’espansione delle soluzioni tecnologiche europee. La frammentazione del mercato, le lacune infrastrutturali e gli elevati prezzi dell’energia continuano a ostacolare il potenziale di crescita di questa trasformazione tecnologica e devono essere affrontati. Il Consiglio europeo sottolinea che sono necessari sforzi particolari per promuovere la realizzazione di infrastrutture di connettività, approfondire il mercato unico delle comunicazioni elettroniche e promuovere lo sviluppo e la diffusione di sistemi, reti e tecnologie digitali sostenibili. Chiede inoltre che il mercato unico sia digitalizzato e che l’adozione di tecnologie digitali e dati interoperabili sia sostenuta in tutta l’economia europea.

Il Consiglio europeo prende atto delle recenti iniziative della Commissione in materia di intelligenza artificiale e tecnologia quantistica. Invita la Commissione a mantenere un atteggiamento ambizioso riguardo alla trasformazione digitale sovrana dell’Europa nelle sue prossime proposte, anche in merito allo sviluppo del cloud e dell’intelligenza artificiale nell’UE.

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