Consiglio dei Ministri n. 148. Ecco i provvedimenti adottati

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AgenPress. Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 5 novembre 2025, alle ore 16.35 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano.

TESTO UNICO SULLA INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA
Adeguamento del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, alle disposizioni dei regolamenti (UE) 2023/2631 (UE), 2023/2845, (UE) 2024/791, (UE) 2024/2987 e recepimento delle direttive (UE) 2023/2864 e (UE) 2024/790, nonché disposizioni integrative e correttive della disciplina prevista dal decreto legislativo 4 settembre 2024, n. 128, per l’attuazione della direttiva (UE) 2021/2101 (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di adeguamento del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, alle disposizioni dei regolamenti (UE) 2023/2631 (UE), 2023/2845, (UE) 2024/791, (UE) 2024/2987 e recepimento delle direttive (UE) 2023/2864 e (UE) 2024/790, nonché disposizioni integrative e correttive della disciplina prevista dal decreto legislativo 4 settembre 2024, n. 128, per l’attuazione della direttiva (UE) 2021/2101.

Il provvedimento mira a migliorare l’efficienza dei mercati regolamentati nell’Unione Europea. In particolare, si introducono modifiche relative al regolamento degli strumenti finanziari, alla cooperazione in materia di vigilanza e alla disciplina della crisi dei depositari centrali, in caso di apertura di una procedura di liquidazione coatta amministrativa.

TRANSIZIONE VERDE
Attuazione della direttiva (UE) 2024/825 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 febbraio 2024, che modifica le direttive 2005/29/CE e 2011/83/UE per quanto riguarda la responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2024/825 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 febbraio 2024, che modifica le direttive 2005/29/CE e 2011/83/UE per quanto riguarda la responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione.

L’intervento rafforza i diritti dei consumatori, promuovendo un’economia circolare e pulita, migliorando la tutela dalle pratiche commerciali sleali e incrementando la trasparenza delle informazioni.

Il decreto introduce misure specifiche per contrastare il fenomeno del greenwashing, sanzionando in particolare le asserzioni ambientali generiche, infondate o non comprovate, e le pratiche volte a indurre all’acquisto con informazioni fuorvianti. Vengono inoltre previste disposizioni per contrastare in modo più efficace l’obsolescenza precoce dei prodotti, introducendo un’etichetta armonizzata che comunica in modo chiaro la garanzia commerciale di durabilità.

BATTERIE E RIFIUTI DI BATTERIE
Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 2023/1542 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 2023, relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che modifica la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga la direttiva 2006/66/CE (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 2023/1542 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 2023, relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che modifica la direttiva 2008/98/CE e il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga la direttiva 2006/66/CE.

Il nuovo quadro normativo europeo regola l’intero ciclo di vita delle batterie, dal design sostenibile alla gestione dei rifiuti.

Si introducono obblighi per gli operatori economici in materia di conformità, tracciabilità e responsabilità, nonché misure sul dovere di diligenza per garantire approvvigionamenti sostenibili delle materie prime.

Si adottano criteri ambientali minimi aggiornati per gli appalti pubblici relativi a prodotti contenenti batterie, in attuazione del principio di sostenibilità ambientale, e si disciplinano i punti di raccolta, le garanzie finanziarie, le attività di controllo e gli obiettivi di raccolta e riciclo.

Inoltre, si istituiscono il Registro dei produttori di batterie e il Centro di coordinamento batterie e si ridefinisce il sistema della responsabilità estesa del produttore, con modalità di adesione individuale o collettiva.

ACQUE REFLUE
Regolamento sul riutilizzo delle acque reflue affinate, nonché di esecuzione del regolamento (UE) 2020/741 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 maggio 2020 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, relativo al riutilizzo delle acque reflue affinate, nonché di esecuzione del regolamento (UE) 2020/741 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 maggio 2020.

Il provvedimento disciplina i criteri, le modalità e le condizioni per l’uso sicuro di tali acque, fornendo un quadro normativo essenziale per far fronte alla crisi idrica e per supportare, in particolare, l’irrigazione in agricoltura. Si stabilisce in particolare l’obbligo di redigere un Piano di gestione dei rischi, individuando ruoli e responsabilità dei gestori e degli utilizzatori finali, con l’obiettivo primario di proteggere la salute umana, animale e l’ambiente.

RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA
Proroga del termine per l’esercizio della delega prevista dall’articolo 35 della legge 25 novembre 2024, n. 177 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato un disegno di legge per la proroga del termine per l’esercizio della delega prevista dall’articolo 35 della legge 25 novembre 2024, n. 177 (revisione del Codice della strada).

Il testo proroga di sei mesi il termine per l’adozione dei decreti legislativi volti alla riscrittura integrale del Codice, per garantire un ordinamento della circolazione stradale organico, semplificato e stabile.

PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, due regolamenti da adottarsi con altrettanti decreti del Presidente della Repubblica.

1. Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 2010, n. 76, concernente la struttura ed il funzionamento dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), adottato ai sensi dell’articolo 2, comma 140, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286. Il testo, approvato su proposta del Ministro dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini, tiene conto dei pareri espressi dalla Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato e dalle competenti Commissioni parlamentari.

2. Riorganizzazione degli Uffici del Ministero della giustizia e Banca Dati Nazionale DNA. Il testo, approvato su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, tiene conto dei pareri espressi dalla Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato e dalle competenti Commissioni parlamentari.

INFORMATIVE

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha svolto una informativa di aggiornamento in merito al ponte sullo Stretto di Messina, finalizzata all’avvio dei lavori una volta che sia stato positivamente superato il vaglio della Corte dei conti.

LEGGE BACCHELLI – ASSEGNO VITALIZIO

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la concessione di un assegno straordinario vitalizio, ai sensi della legge 8 agosto 1985, n. 440 (legge Bacchelli), in favore di Giorgio Canino, pittore, noto anche con lo pseudonimo “Georges De Canino”.

PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA CULTURA
1. Conferimento alla città di Alba del titolo di “Capitale italiana dell’arte contemporanea” per l’anno 2027

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della cultura Alessandro Giuli, ha deliberato il conferimento alla città di Alba del titolo di “Capitale italiana dell’Arte Contemporanea” per l’anno 2027.

La deliberazione fa seguito alla proposta della giuria appositamente nominata dal Ministro per l’esame e la valutazione delle candidature pervenute. Nella riunione conclusiva del 17 ottobre 2025, la giuria ha infatti concordato, all’unanimità, di proporre Alba per il conferimento del titolo di “Capitale italiana dell’arte contemporanea” per l’anno 2027, sottolineando, tra le altre, le seguenti motivazioni:

  • per l’eccellente capacità di coniugare rigenerazione territoriale, innovazione artistica e partecipazione diffusa attraverso un programma culturale di altissimo profilo. Il percorso si radica nella figura di Pinot Gallizio, che trasformò negli anni Cinquanta Alba in laboratorio internazionale, e si proietta verso il futuro con la Biennale delle Langhe destinata a diventare un appuntamento di rilievo nel panorama artistico internazionale;
  • per la dimensione diffusa che trasforma l’intero territorio delle Langhe-Roero e Monferrato, patrimonio dell’UNESCO, in una piattaforma espositiva che coinvolge cantine, borghi, ex fabbriche e spazi sacri, senza limitarsi alla conservazione ma promuovendo innovazione culturale;
  • per il modello di governance partecipativa che, rafforzato dal partenariato pubblico-privato, dal coinvolgimento di enti del terzo settore di riconosciuta professionalità e da un budget adeguato, garantisce sostenibilità economica e continuità progettuale oltre l’anno di designazione.
2. Conferimento del titolo di Capitale italiana del libro, per l’anno 2026, alla città di Pistoia

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della cultura Alessandro Giuli, ha deliberato il conferimento del titolo di Capitale italiana del libro, per l’anno 2026, alla città di Pistoia.

La deliberazione segue la designazione all’unanimità di Pistoia da parte della giuria, appositamente nominata.

Il progetto si distingue per l’elevata qualità progettuale e per la visione inclusiva e profondamente radicata nel tessuto sociale e culturale della città. Particolarmente apprezzata è la forte coerenza del progetto rispetto alle finalità del bando, con una proposta che si segnala per la grande attenzione ai bisogni della comunità, affrontando tematiche di urgente attualità come la povertà educativa, l’inclusione, il cambiamento climatico, l’intelligenza artificiale e il divario digitale, e proponendo la lettura come strategia e strumento di emancipazione, coesione sociale e cambiamento. L’articolazione progettuale è concreta e ben strutturata, con oltre 1500 iniziative distribuite lungo l’anno, utili a mantenere al centro il rapporto diretto tra il cittadino e il libro. Degna di particolare nota è la grande attenzione alla filiera del libro, con collaborazioni con i centri per l’impiego, per attività di ricerca di talenti in ambito editoriale e seminari sulla produzione della carta, in una lungimirante visione che coniuga lavoro, lettura e opportunità di crescita personale e collettiva.

STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:

  • la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati, nei giorni 4 e 5 settembre 2024, nel territorio dei comuni di Ala di Stura, Balme, Balangero, Bussoleno, Cantoira, Cavour, Chialamberto, Chivasso, Cintano, Ciriè, Coazze, Cuorgnè, Feletto, Fenestrelle, Front, Giaglione, Gravere, Grosso, Groscavallo, Inverso Pinasca, Lanzo Torinese, Lemie, Mathi, Mattie, Mompantero, Noasca, Nole, Novalesa, Oulx, Pancalieri, Perosa Argentina, Pinasca, Pinerolo, Pomaretto, Pont Canavese, Porte, Roure, Rubiana, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Germano Chisone, San Maurizio Canavese, San Pietro Val Lemina, Usseglio, Vauda Canavese, Venaus, Villanova Canavese e Villar Perosa della Città metropolitana di Torino e di Alagna Valsesia, Campertogno, Mollia e Scopa della provincia di Vercelli;
  • la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 17 e 18 ottobre 2024 nel territorio dei comuni di Castelfiorentino e Certaldo della città metropolitana di Firenze, dei comuni di Campiglia Marittima, Castagneto Carducci, Cecina, Sassetta e Suvereto in provincia di Livorno, dei comuni di Pomarance e Volterra in provincia di Pisa e dei comuni di Chiusdino, Monteriggioni, Siena e Sovicille in provincia di Siena;
  • la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 10 al 13 settembre 2025 nel territorio della provincia di Como e dal 22 al 27 settembre 2025 nel territorio della provincia di Como e dei comuni di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Giussano, Lentate sul Seveso, Limbiate, Meda, Seveso e Varedo della provincia di Monza e Brianza. Per far fronte alle esigenze più immediate è stata stanziata la somma di euro 10.100.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • su proposta del Presidente Giorgia Meloni, la nomina del prefetto Alessandra Guidi a Consigliere di Stato, nell’ambito dell’aliquota delle nomine riservate al Governo, ai sensi dell’articolo 19, primo comma, numero 2), della legge 27 aprile 1982, n. 186;
  • su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani e del Ministro della difesa Guido Crosetto, il collocamento fuori ruolo del ministro plenipotenziario Michele Quaroni presso il Ministero della difesa, quale Consigliere diplomatico del Ministro;
  • su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la permanenza nella posizione di disponibilità dei dirigenti generali di pubblica sicurezza, dottori Emanuele Ricifari e Francesco Famiglietti.
LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato sei leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Sardegna n. 24 del 11/09/2025, recante “Assestamento di bilancio 2025-2027 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche ed integrazioni, riconoscimento di debiti fuori bilancio e disposizioni varie” in quanto talune disposizioni, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di accesso al pubblico impiego e di contrattazione collettiva, violano i principi di uguaglianza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, di cui agli articoli 3 e 97 della Costituzione, nonché l’articolo 117, secondo comma, lettera l) della Costituzione.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:

  1. la legge della Regione Veneto n. 22 del 08/09/2025, recante “Norme per la valorizzazione dei Leoni Marciani”;
  2. la legge della Regione Sardegna n. 25 del 17/09/2025, recante “Adeguamento della legge regionale 1° giugno 1979, n. 47 (Ordinamento della formazione professionale in Sardegna) e successive modifiche e integrazioni ai principi generali contenuti nel Piano nuove competenze – transizioni, approvato con decreto interministeriale del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze”;
  3. la legge della Regione Veneto n. 23 del 15/09/2025, recante “La collaborazione istituzionale fra la Regione e la rete degli Istituti storici della Resistenza e della società contemporanea in Veneto”;
  4. la legge della Regione Sardegna n. 27 del 19/09/2025, recante “Modifica all’articolo 15, comma 5, della legge regionale n. 24 del 2025, concernente il cofinanziamento regionale per il rimborso dei libri di testo”;
  5. la legge della Regione Toscana n. 58 del 26/09/2025, recante “Variazione al bilancio di previsione finanziario 2025 — 2027”.

Infine, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare in modo totale all’impugnativa della legge della Regione Siciliana n. 27 del 18/11/2024, recante “Disposizioni in materia di urbanistica e edilizia- Modifiche di norme”, in quanto la Regione ha regolarmente tenuto, nel mese di aprile 2025, le elezioni dei Presidenti dei liberi consorzi comunali e dei Consigli metropolitani. L’avvenuto svolgimento delle elezioni consente di ritenere totalmente superate le censure di illegittimità rilevate.

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