AgenPress. La paralisi fiscale negli Stati Uniti sta causando problemi sempre più diffusi nel trasporto aereo, con oltre 1.000 voli cancellati e circa 4.400 in ritardo in tutto il Paese.
I problemi più gravi si stanno registrando all’aeroporto internazionale di Charlotte Douglas (Carolina del Nord) e all’aeroporto internazionale di Newark Liberty (New Jersey), quest’ultimo scalo per i viaggiatori diretti principalmente a New York.
La chiusura è la più lunga nella storia degli Stati Uniti, è dovuta alla situazione di stallo sul bilancio federale, dovuta ai disaccordi tra repubblicani e democratici al Congresso, in particolare sulla spesa per l’assicurazione sanitaria e l’assistenza sanitaria.
La mancanza di bilancio ha comportato la sospensione delle attività di molti servizi pubblici, mentre migliaia di dipendenti pubblici, tra cui i controllori del traffico aereo, lavorano senza retribuzione e i programmi di assistenza alimentare per le famiglie a basso reddito sono sottoposti a una pressione crescente.
La Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti ha iniziato questa settimana a ridurre i voli del 4% e si prevede che tale riduzione raggiungerà il 10% entro la metà del mese.
Venerdì sono stati cancellati quasi 1.000 voli e gli aeroporti segnalano lunghe code e ritardi, nonostante il numero di passeggeri sia relativamente basso in questo periodo dell’anno.
Repubblicani e Democratici continuano a incolparsi a vicenda per la crisi. Tuttavia, i sondaggi indicano che la maggior parte degli americani attribuisce al presidente Donald Trump e al suo Partito Repubblicano la maggiore responsabilità della paralisi fiscale.
